Re Carlo fa scudo a Kate Middleton
Le due notizie sulla malattia a 90 minuti di distanza l'una dall'altra
Nel giro di 90 minuti il mondo è venuto a conoscenza dell’intervento chirurgico di Kate Middleton e dei problemi di salute di re Carlo III. La dichiarazione senza precedenti del Sovrano sulla sua salute ha rappresentato un’occasione del tutto unica. Finora, infatti, Buckingham Palace aveva mantenuto altissimi i livelli di privacy sulla salute dei reali.
Secondo un esperto reale, però, questo nasconderebbe un significato ben preciso. Sono in molti a pensare che re Carlo III avrebbe inviato un chiaro segnale di apertura e modernità. Il portavoce ufficiale del Sovrano, inoltre, aveva aggiunto che l’intento del Re era quello di sensibilizzare gli uomini riguardo alla salute della prostata. Il fatto che, però, si sia aperto sull’argomento non ha convinto del tutto alcuni esperti royal. Stando alle affermazioni riportate dal Mirror, infatti, la strategia sarebbe stata messa in atto per proteggere la principessa del Galles mentre si sta riprendendo dall’intervento.
Con una mossa molto insolita, infatti, il Palazzo ha acconsentito alla pubblicazione di “un doppio allarme” per la salute reale. Nell’arco di 90 minuti è stato rivelato che Kate Middleton si trovava in ospedale dopo un intervento chirurgico addominale, mentre il re doveva sottoporsi alle cure ospedaliere per un ingrossamento della prostata. La natura dell’intervento chirurgico della principessa non è chiara, e Kensington Palace ha solo affermato che non era correlata al cancro. Al contrario, l’altro comunicato ha rivelato tutti i dettagli della diagnosi di re Carlo III. Tessa Dunlop, esperta reale e storica, ha affermato che ci sarebbe un disegno molto preciso in tutto ciò.
Kate Middleton: la sua privacy protetta da re Carlo III
Parlando al Mirror, l’esperta ha affermato: “È molto insolito che la Famiglia Reale divulghi questioni di salute privata. In questo senso le informazioni condivise sull’ingrossamento della prostata del re non avevano precedenti, ed erano anche astute. Buckingham Palace non è spontaneo. Il rilascio di una dichiarazione contenente questioni private sulla salute del re subito dopo la notizia dell’importante intervento chirurgico addominale della principessa del Galles è stato deliberato“. Stando alle sue affermazioni, dunque, i dettagli riguardanti la salute della prostata di re Carlo III sarebbero serviti per distrarre il pubblico e per dargli “qualcos’altro su cui riflettere“. Di certo la mossa (se come tale era stata pensata) ha funzionato. Nelle ore successive all’annuncio, infatti, il sito del Servizio Sanitario Nazionale ha rilevato un aumento di ricerche che riguardavano l’ingrossamento della prostata. Re Carlo III, dunque, si sarebbe in un certo senso sacrificato per liberare Kate Middleton dall’attenzione mediatica.
Parlando di ciò, Tessa Dunlop ha dichiarato: “Ma al di là di questa ovvia strategia, credo che ci fosse qualcos’altro in gioco. Condividendo un qualcosa di personale, la dichiarazione di Carlo è servita a sottolineare l’assenza di qualsiasi dettaglio reale riguardo alle condizioni di Kate. Il protettivo Re potrebbe anche aver detto: ‘Ecco, abbiate qualche informazione su di me, ma tenete i vostri occhi indiscreti lontani da mia nuora‘. Leggere le dichiarazioni una accanto all’altra è un potente esempio di PR ben coordinate. C’era una Famiglia Reale moderna e a servizio del pubblico, ma con confini molto chiari“. L’esperta ritiene che Kate Middleton abbia espresso il desiderio di scusarsi nel comunicato per gli impegni disattesi. Ha aggiunto: “La principessa del Galles conosce il proprio valore nel spazio pubblico e non vede l’ora di tornare al lavoro. Ma prima deve riprendersi completamente“.
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