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Come prevenire il mal d’orecchio in aereo

Alcune semplici azioni possono essere utili in caso di fastidi in volo

I viaggi in aereo possono portare tra le ‘controindicazioni’ fastidiosi mal d’orecchio. A tal proposito, potrebbero essere utili alcuni consigli da mettere in pratica, per evitare che questo problema possa compromettere la serenità in viaggio.

Durante i viaggi in aereo potrebbero presentarsi due momenti critici per le orecchie: il decollo e l’atterraggio. In queste due fasi, infatti, si potrebbe rischiare di essere colpiti da mal d’orecchio anche piuttosto fastidiosi. Durante le due fasi citate, infatti, nonostante le cabine degli aerei siano pressurizzate, il corpo percepisce inevitabilmente i cambi di pressione. In particolare, il repentino cambio di altitudine può causare qualche problema alla tromba di Eustachio. Quest’ultimo un piccolo canale che collega l’orecchio medio alla faringe e che ha la funzione di mantenere l’equilibrio tra la pressione esterna e quella interna dell’orecchio stesso. Quando la tromba di Eustachio non riesce a reagire in tempo ai cambiamenti, le orecchie possono subire diversi traumi momentanei.

Mal d'orecchio aereo
Mal d’orecchio in aereo – VelvetMag

I consigli semplici e pratici per evitare il mal d’orecchio in volo

Il mal d’orecchio che si manifesta durante i voli in aereo può presentarsi sotto diverse forme. La prima di queste forme potrebbe essere l’ipoacusia, ovvero con una perdita parziale della capacità uditiva. Ancora, il mal d’orecchio in volo può presentarsi sotto forma di acufene e quindi con ronzii, fischi e trilli; in questo caso, evitare tappi per le orecchie, che limitando i rumori di fondo, possono accentuare l’acufene. Ed infine, il mal d’orecchio in aereo potrebbe presentarsi anche come otalgia, ovvero dolore causato da infiammazioni e piccole lesioni. In alcuni casi i fastidi possono estendersi dalle orecchie anche alla testa o provocare, persino, nausea. Benché non si tratti di disturbi gravi, potrebbe succedere che tali disturbi si protraggano anche per diverse ore dopo l’atterraggio. A tal proposito, conoscere alcuni consigli per prevenire il mal d’orecchio in aereo e le sue possibili conseguenze potrebbe risultare utile.

Innanzitutto, quando si è raffreddati o si ha la febbre, la probabilità che si presentino fastidi alle orecchie durante il volo è molto più alta. Infatti, l’ispessimento delle mucose provocate dall’influenza possono ostacolare la compensazione naturale della pressione. Nel caso in cui anche se ammalati risulta indispensabile viaggiare, è buona accortezza in primis assumere dei farmaci che mantengano aperte le vie respiratorie. A questo si associa anche la preoccupazione di lenire le allergie con antistaminici di vario tipo. E, soprattutto se si è raffreddati (ma sempre), è utile anche mantenere pulito il padiglione auricolare dagli eccessi di cerume. In generale, altro consiglio per contrastare il mal d’orecchio in aereo è poi quello di provare a restare svegli durante, almeno, le fasi di atterraggio e decollo.

Malessere
Malessere in volo – VelvetMag

Essere attivi permette, infatti, di mettere in pratica degli accorgimenti che possano far circolare l‘aria attraverso i condotti di orecchie, narici e bocca. Nello specifico, durante il volo, per favorire l’apertura della tromba di Eustachio, e dunque il passaggio d’aria naturale, è bene muovere la mandibola. In questo caso si può supportare quest’azione masticando una chewing gum, che consente di mantenere in continua contrazione i muscoli della masticazione. Altro espediente utile può risultare sbadigliare, o comunque aprire la bocca il più possibile in modo da far muovere spesso la mandibola. Ci si può aiutare deglutendo spesso con piccoli sorsi d’acqua, oppure con caramelle e lecca-lecca che aumentano la produzione di saliva. Con queste accortezze, semplici e pratiche, si potranno evitare i mal d’orecchio in volo e concedersi un viaggio senza fastidi.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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