Come coltivare lo zenzero anche in casa
La radice dalle molteplici proprietà benefiche può dare i suoi "frutti" anche nella coltivazione domestica
Coltivare bulbi e rizomi in casa è più facile di quanto si possa pensare. Discorso analogo si può fare anche per la radice di zenzero. Come ogni coltivazione domestica, tuttavia, è necessario sempre mettere in pratica le dovute accortezze.
Lo zenzero è una radice le cui proprietà benefiche sono altamente comprovate, tanto da essere utilizzata da sempre nella medicina orientale. Oltre ai suoi molteplici impieghi in cucina, infatti, questa radice ha la capacità di ‘curare‘ diversi aspetti della salute fisica. A questo proposito, pensare di poter coltivare lo zenzero anche in casa potrebbe essere un’ottima opportunità per poter godere dei suoi benefici in qualsiasi momento. Di seguito, allora, alcuni consigli pratici per far crescere questo rizoma nella maniera più opportuna anche in vaso.
Come scegliere la radice di zenzero
Coltivare lo zenzero in casa, per avere un raccolto casalingo sempre fresco, è possibile. Ovviamente, è necessario rispettare le regole opportune per la sua crescita sana. Innanzitutto, è bene sapere che non tutte le radici sono uguali. Quindi nella scelta è sempre più indicato preferire una radice proveniente da un’agricoltura biologica e quindi priva di concimi chimici o pesticidi. In secondo luogo, è importante accertarsi che siano presenti degli apici germinativi, ovvero i piccoli germogli dai quali è possibile ottenere la ‘fioritura’. In alternativa, è possibile stimolare la radice affinché essi compaiono. Per farlo è sufficiente porre il rizoma di zenzero in un vaso, una ciotola, oppure un sacchetto di carta lasciato aperto.
È necessario, poi, che questo sia posto lontano da eccessive fonti di calore, ma che riceva la giusta quantità di luce, umidità e aria. Questo permetterà ai germogli vegetativi di spuntare. A quel punto si può procedere con la coltivazione vera e propria. Per prima cosa è importante munirsi di un vaso sufficientemente profondo che permetta di aggiungere il terriccio nelle diverse fasi di coltivazione. Importante utilizzare l’argilla espansa da porre sotto il terriccio, in modo da evitare i ristagni d’acqua che possono far marcire la radice di zenzero. Scelto poi un terriccio particolarmente drenante, i germogli vanno posti verso l’alto e ricoperti con poca terra.
Procedere al raccolto
Piano piano le parti verdi inizieranno a crescere e occorrerà andare a ricoprire, di tanto in tanto, i gambi con nuovo terriccio. Questo consentirà alla pianta di crescere, facendo crescere anche la radice che sarà poi la vera parte del raccolto. Importante bagnare con costanza, senza tuttavia mai eccedere. Il raccolto sarà possibile dopo circa 8 mesi (ovvero trascorse due stagioni). Solo a quel punto la pianta avrà terminato il suo ciclo vegetativo e le foglie inizieranno a seccare e diventare gialle. Allora si potrà procedere con l’estrazione delle radici che andrà fatta con delicatezza e solo con le mani, senza il supporto di strumenti che potrebbero danneggiarle.
Se si desidera procedere con la coltivazione anche per l’anno successivo, alcune radici dovranno rimanere nel terriccio per poter ripetere il nuovo ciclo vegetativo. Per conservare al meglio il raccolto, invece, le radici potranno essere riposte in un sacchetto di stoffa o di carta e tenute in un luogo buio e asciutto. Così potranno essiccare leggermente e non germogliare. Un ultimo consiglio finale, per ottenere una polvere fine, si potranno macinare le fettine secche di zenzero nel macinacaffè così da godere più a lungo di tutti i benefici di questa radice.