Gli infortuni più diffusi sulla neve: come prevenirli
Cadute o sforzi intensi possono causare traumi specifici della stagione invernale
La stagione invernale può comportare anche la frequenza di infortuni più ricorrenti sulla neve, che si legano agli sport e alle attività praticate in questo periodo dell’anno. Per questo è utile, oltre che importante, avere delle informazioni dettagliate su come riuscire a prevenire alcuni traumi.
Secondo quanto riferito dall’Istituto superiore di sanità, in merito ai dati forniti dal Sistema nazionale di sorveglianza sugli incidenti in montagna (Simon), ogni anno gli infortuni sulla neve sono abbastanza frequenti. Questi riguardano le attività svolte in maniera peculiare nella stagione invernale e spesso richiedono anche interventi ospedalieri. I traumi riscontrati riguardano arti inferiori, ma anche superiori, colonna vertebrale, zona pelvica e lombare. Si tratta di infortuni che si snodano su una scala di gravità che può essere anche particolarmente complessa. A fronte di questo, un esame dei rischi più frequenti e diffusi e sulla loro prevenzione risulta, quantomeno, necessario.
Infortuni sulla neve: cose utili da sapere
Come suggeriscono anche i dati, gli infortuni sulla neve riguardano lesioni di diverso grado che si possono suddividere in: lussazioni, stiramenti, strappi e fratture. Se la maggior parte di questi incidenti potrebbe essere prevenuta con una preparazione adeguata, è bene sapere che esistono delle ‘regole‘ che non andrebbero mai violate, prima fra tutte: evitare di praticare sport quando si sente dolore o stanchezza. Difatti, ai traumi diretti, si accompagnano, spesso, le conseguenze che si possono protrarre per mesi. Per esempio, una caduta o un movimento innaturale (come la torsione del ginocchio) possono causare danni importanti e richiedere, persino, interventi chirurgici, oltre a lunghe riabilitazioni.
Le parti del corpo più coinvolte dagli infortuni sulla neve sono, in genere, la spalla per gli adulti, sciatori alpini o snowboarder. Invece, nei bambini che praticano sci alpino, sono più frequenti fratture agli arti inferiori e lesioni al polso. Se per i bambini, data la minor percezione del pericolo e la maggior inesperienza, i traumi possono essere più frequenti, per gli adulti le conseguenze a lungo termine possono essere, tuttavia, più consistenti.
Come prepararsi
Un primo consiglio pratico per prevenire i rischi sarebbe quello di allenarsi bene e per tempo, prima di praticare qualsiasi sport sulla neve. Gli esperti indicano, già da dopo l’estate, un allenamento in palestra almeno due volte a settimana con un preparatore che sappia potenziare i muscoli, allenare la flessibilità muscolare ed esercitare la sensibilità al gesto sportivo. Importanza fondamentale richiede poi l’utilizzo del casco ad ogni età, durante ogni attività sulla neve.
Per prevenire gli infortuni sulla neve, inoltre, è importante non sottovalutare mai dolori e fastidi che nel corso dell’attività sportiva possono agevolare instabilità e traumi. Utile anche fare esercizi di riscaldamento, come lo stretching, prima delle discese. Altro consiglio è relativo alle condizioni meteorologiche e ambientali. Prima di ogni attività sulla neve andrebbero, infatti, valutati visibilità e fruibilità ottimale del percorso. Vale la pena anche ribadire l’importanza delle segnaletiche. Rispettare le regole, infatti, aiuta a prevenire gli infortuni a sé stessi e agli altri. Ed infine, evitare pasti troppo pesanti prima di ogni sport e svolgere ogni attività in compagnia, per evitare di rimanere isolati, sono gli ultimi ma indispensabili consigli per vivere le vacanze sulla neve in maniera più sicura.