Re Carlo III: per emergenza salute è pronta la tenda d’ossigeno
Ne parla la biografa in un nuovo libro dedicato sul sovrano
La notizia del cancro di re Carlo III ha creato apprensione nel Regno Unito e nel resto del Commonwealth. Ma una nuova biografia parla anche di altri problemi di salute del Sovrano, che non solo combatterebbe contro il peso della Corona, ma anche contro un disturbo personale da cui trova conforto in una tenda ad ossigeno ogni notte.
Questa rivelazione è raccontata in modo molto dettagliato tra le pagine nell’ultima biografia di Ingrid Seward dal titolo Io e mia madre. Il libro, che non è stato scritto in collaborazione con Buckingham Palace, scava in profondità nella relazione ricca di sfumature tra re Carlo III e la sua defunta madre, la regina Elisabetta. Ma l’opera getta anche uno sguardo sull’intricate dinamiche che coinvolgono il principe Harry, Meghan Markle e la principessa Diana.
Conosciuto per le sue scelte di vita non convenzionali, re Carlo si sarebbe rivolto ad un metodo anticonvenzionale anche per combattere i problemi di salute. Così si sarebbe rivolto all’uso di una tenda ad ossigeno per mantenere la propria salute e il proprio benessere. La Seward scrive nel suo nuovo libro: “La Regina non ha mai capito lo stile di vita viziato di Carlo e lo ha trovato piuttosto mistificante, poiché per natura non è un uomo egoista, ma una vita in cui gli è stato spesso impedito di considerare gli altri. Non ha simpatia per disturbi banali e combatte i propri problemi di salute dormendo in una tenda ad ossigeno. La stanchezza o il sonno eccessivo non sono scuse accettabili per perdere anche una sola ora di lavoro e non potrà mai dormire la domenica mattina, anche se non si sente bene“.
Re Carlo III: un’educazione del tutto diversa da quella della madre
La scelta medica di re Carlo III appare bizzarra, ma per l’autrice esemplifica alla perfezione la differenza rispetto alla regina Elisabetta. Io e mia madre va oltre l’aspetto medico, scavando nel cuore della Famiglia Reale. Dipinge il ritratto di un giovane Carlo, cresciuto all’ombra della grandezza dalle tate, sempre consapevole del suo destino di salire al trono. La biografia contrappone la sua educazione a quella della regina Elisabetta, evidenziando i percorsi divergenti che tuttavia convergevano nello stesso destino. Tra le pagine si dedica molto spazio alla relazione tra i due. Si rivela anche un legame messo alla prova dal dovere, dalla distanza e dal passare del tempo.
Intrecciando insieme queste tematiche, il libro non solo esplora i disturbi fisici di re Carlo III, ma mette anche a nudo l’intricata rete di relazioni familiari all’interno della Famiglia Reale. I dettagli sulle cure mediche alternative del Re si intrecciano a quelli del linguaggio in codice del principe Filippo e all’eredità duratura della principessa Diana. Per tutti questi motivi, come riporta BnnBreaking, la biografia si pone come “una storia di contrasti: il personale e il pubblico, la tradizione e la modernità, il dovere e la famiglia. Mentre la monarchia avanza, queste rivelazioni ci ricordano l’elemento umano che persiste dietro la Corona, offrendo una comprensione ricca di sfumature delle figure che occupano la scena mondiale“.
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