Golden Milk: proprietà, controindicazioni e come prepararlo in casa
La ricetta del "latte d'oro" dai poteri antiossidanti e antinfiammatori
Il Golden Milk è una bevanda che, grazie ai suoi ingredienti, acquisisce diverse proprietà benefiche per l’organismo. Tuttavia, è importante chiarire che in certe situazioni si potrebbero registrare anche delle controindicazioni.
Tramandato in Asia da generazioni, il Golden Milk rientra a pieno nella filosofia ayurveda. Questa bevanda, infatti, ha la capacità di apportare diversi benefici sia a livello fisico che a livello mentale. Tra i suoi ingredienti principali si trova la curcuma che, grazie alla curcumina, si presenta come un potente antiossidante adatto a contrastare l’infiammazione, l’invecchiamento e persino a favorire il corretto funzionamento del fegato. Tra gli altri ingredienti: latte e miele. Tuttavia, esistono anche delle variazioni che prevedono l’aggiunta della vaniglia o di altre spezie come lo zenzero o il pepe.
I ‘poteri’ del Golden Milk
Grazie alle diverse componenti che danno vita al ‘latte d’oro‘, il Golden Milk si presenta come una bevanda ricca di diverse proprietà e benefici psicofisici. Tra di essi la regolazione della pressione arteriosa, il contrasto delle infiammazioni dell’organismo, il supporto al sistema immunitario (compresa l’azione contro i sintomi del raffreddore). Il Golden Milk inoltre favorisce il benessere intestinale, migliora il metabolismo, aiuta a mantenere il peso corporeo e a tenere sotto controllo il colesterolo. Nonostante i molteplici benefici elencati, non si possono escludere però alcune controindicazioni nell’assunzione del Golden Milk.
In particolare, è bene sapere che le donne in gravidanza non dovrebbero assumere il latte con l’aggiunta di curcuma e lo stesso vale per chi assume farmaci anticoagulanti, in entrambi i casi, infatti, il potere anticoagulante potrebbe interferire con altri farmaci e procurare persino emorragie. Inoltre, la curcuma è sconsigliata anche per chi soffre di calcoli alla colecisti o altre problematiche a livello epatobiliare, in quanto potrebbe sovraccaricare i reni e aggravare eventuali deficit di coagulazione del sangue. L’assunzione di curcuma, infine, è poca raccomandata anche per i bambini al disotto dei cinque anni d’età.
La ricetta per prepararlo in casa
Escluse le condizioni citate in cui è meglio non assumere Golden Milk a base di curcuma, la ricetta per prepararlo in casa sembra piuttosto semplice. Innanzitutto è bene preparare una pasta di curcuma composta da ¼ tazza di curcuma in polvere, ½ tazza di acqua e ½ cucchiaino di pepe nero macinato. Successivamente si mescolano acqua e spezie in un pentolino, portando il composto in ebollizione e non smettendo mai di mescolare. Pian piano si formerà un impasto liscio, denso e cremoso. Fino a 40 giorni, la pasta raffreddata può essere conservata in un barattolo.
A questo punto si può procedere con la preparazione del Golden Milk vero e proprio. Alla pasta di curcuma si aggiungono, in proporzioni che rispettano i propri gusti personali, latte (vaccino o vegetale) e miele. Ed infine, per dare un gusto più intenso o più dolce si possono aggiungere altre spezie come pepe, zenzero, cannella o vaniglia. Un ultimo consiglio, riguarda poi l’assunzione della bevanda. Il Golden Milk, infatti, può essere consumato a colazione o durante qualsiasi altro momento della giornata (anche prima di andare a dormire). Tuttavia, per beneficiare dei suoi effetti è consigliabile consumare la bevanda, con una certa costanza, una volta al giorno almeno per un mese.