Manca sempre meno alla cerimonia di premiazione degli Oscar 2024, che si svolgerà al Dolby Theatre il prossimo 10 marzo. Dopo l’assegnazione dei Golden Globes e dei BAFTA, la critica sembra ormai già aver scelto i propri vincitori: ecco chi svetta in classifica.
Lo sciopero combinato di attori e sceneggiatori, guidato dai sindacati SAG-AFTRA e WGA, sembra ormai un – neanche troppo – lontano ricordo. Mentre la macchina produttiva di Hollywood, negli ultimi mesi, è ripartita, anche gli eventi pubblici e le cerimonie di premiazione hanno preso nuovamente il via. A suggellare il ritrovato equilibrio, dopo gli accordi stretti tra i sindacati in rappresentanza di attori e sceneggiatori, è stata la cerimonia di premiazione degli 81° Golden Globes dello scorso 8 gennaio, che ha inaugurato anche la award season.
L’assegnazione delle statuette è il primo passo verso la lunga strada che conduce nella direzione dei Premi Oscar 2024. In seguito alla cerimonia di premiazione dei BAFTA 2024 – il più importante premio britannico nel settore dell’audiovisivo – che ha avuto luogo lo scorso 18 febbraio 2024, i gusti e le tendenze verso le quali l’Academy sarebbe indirizzata sembrano ormai nettamente definiti. Tra i titoli con maggiori quotazioni, dunque, ecco cosa potrebbero riservarci i prossimi Premi Oscar, la cui cerimonia si terrà il prossimo 10 marzo.
Oscar 2024, cosa ci sarà da aspettarsi dalla cerimonia di premiazione: i pronostici
Dopo un triennio segnato dalla pandemia e uno dei più grandi scioperi del settore dell’audiovisivo, che ha comportato lo slittamento di diversi titoli come Dune – Parte 2, il cinema riparte con i grandi numeri. Basti pensare al fenomeno del Barbienheimer, in riferimento all’uscita in – quasi – contemporanea di Barbie di Greta Gerwig e Oppenheimer di Christopher Nolan, che hanno riportato il pubblico in sala, fruttando insieme oltre 2 miliardi di incassi. La notte degli Oscar 2024 sarà dunque carica di significati, anche per l’Italia che, grazie a Io capitano di Matteo Garrone, è rientrata nella prestigiosa cinquina del Miglior Film Internazionale.
Con i Golden Globes e i BAFTA ormai alle spalle, l’assegnazione degli ambiti Academy Awards sembra ormai già orientata verso due titoli in particolare: Oppenheimer di Christopher Nolan e Povere creature! (Poor Things) di Yorgos Lanthimos. Dopo la vittoria di cinque Golden Globes e sette BAFTA, il biopic incentrato sul “padre” della bomba atomica è il favorito alla vittoria per il Miglior Film.
Certo, l’eventuale traguardo lascerebbe diverse polemiche dietro di sé a partire dalla prospettiva univoca attraverso la quale Nolan ha scelto di raccontare la storia: quella di Oppenheimer stesso. La marginalità, anzi l’oscurantismo riservato alle vittime della bomba atomica, che nel film sono velatamente considerate alla stregua di un “danno collaterale”, una sorta di sacrificio necessario per un “bene” – se così può essere definito – superiore restituiscono al film una visione poco esaustiva di ciò che è stato e di ciò che, pur senza l’atomica, altrove continua a essere.
La “liberazione” di Bella Baxter in Povere creature!
Dall’altra parte, però, c’è anche un altro grande favorito contro cui Oppenheimer dovrà scontrarsi: Povere creature!. La vittoria di due Golden Globes come Miglior Film Commedia o Musicale e come Miglior Attrice Protagonista per Emma Stone ne rendono un ottimo avversario. Alla base, in questo caso, la liberazione femminista dalle convenzioni sociali che prende forma e vita grazie a Bella Baxter. Il fil rouge tra Povere creature! e Barbie di Greta Gerwig è lapalissiano: ma la (povera) “creatura” di Yorgos Lanthimos riesce a superare il didascalismo in cui il duo Gerwig-Baumbach – co-sceneggiatori di Barbie – sono rimasti intrappolati. Ed è forse la sua forza dirompente e la sua “carnalità” – non solo sul piano intimo, ma in senso lato – a renderla davvero libera.
Le altre categorie: i pronostici agli Oscar 2024
Insomma, se sul fronte del Miglior Film sembra un testa a testa tra Oppenheimer e Povere creature!, per quanto riguarda la Miglior Regia a scontrarsi potrebbero essere Christopher Nolan e Yorgos Lanthimos, i rispettivi nomi dietro la macchina da presa dietro le suddette pellicole.
Sul fronte delle interpretazioni, invece, la situazione appare ormai già definita. Cillian Murphy, grazie al suo ritratto tormentato di Oppenheimer, è ormai lanciato verso la vittoria come Miglior Attore Protagonista, anche se Paul Giamatti per The Holdovers – Lezioni di vita potrebbe non rendergli le cose semplici. Dopo la vittoria del Golden Globe, Critics’ Choice Award e BAFTA, l’ipotesi del secondo Premio Oscar come Miglior Attrice per Emma Stone in Povere creature! si fa sempre più concreta, ma Lily Gladston per Killers of the Flower Moon potrebbe sempre spiazzare con un coup de théâtre, agguantando la statuetta.
Come Miglior Attore Non Protagonista per i Premi Oscar 2024, Robert Downey Jr. sembra ormai in vetta ai pronostici per la vittoria del premio. Allo stesso modo, anche Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers – Lezioni di vita sembra avere ormai la vittoria assicurata, dopo aver ottenuto il Golden Globe e del BAFTA.
Le altre candidature
Per quanto riguarda la Miglior Sceneggiatura Originale, il più indirizzato al riconoscimento sarebbe il film vincitore della Palma d’Oro al 76° Festival di Cannes, che ha segnato l’anno d’oro dell’attrice tedesca Sandra Hüller, Anatomia di una caduta (Anatomie d’une chute). Dopo la vittoria agli European Film Awards, ai Golden Globes e ai BAFTA, per Justine Triet e Arthur Harari potrebbe essere arrivato anche il momento dell’ambita statuetta d’oro.
Come Miglior Sceneggiatura Non Originale, invece, è ancora una volta un testa a testa tra Oppenheimer e Pover creature!. Non è però da escludere un riconoscimento “d’ufficio” a Barbie, che potrebbe essere il grande titolo “snobbato” della 96° edizione della kermesse.
Per quanto riguarda il Miglior Film Internazionale, anche quest’anno l’Italia potrebbe non riuscire a portare a casa la statuetta. Pare infatti che il favorito alla vittoria sia La zona d’interesse (The zone of interest), di Jonathan Glazer. Sul fronte dell’animazione, invece, non sembrano esserci dubbi: Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki sembra già avere la vittoria in tasca. Insomma, un’edizione che sembra già polarizzata su due titoli principali e che, dunque, potrebbe lasciare dietro di sé grandi “snobbati” come Barbie e Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese.