Al Museo della Scienza e della Tecnica, presso la Sala delle Colonna, va in scena l’essenza femminile, un concentrato di stile sfaccettato e versatile nel quale ogni donna si riconosce e ritrova il suo dna. Martino Midali fin da sempre vuole essere uno stilista lontano dai compromessi e fedele ad un unico credo, l’autenticità.
Il designer milanese ha tradotto questa visione in una moda inclusiva e democratica. Una collezione pensata per tutte le donne che indossano le creazioni disegnate come un manifesto, su di loro e per loro. Esattamente come nella collezione Fall/Winter 2024 protagonista della passerella di Milano Moda Donna, interpretata non solo da modelle ma, come di consueto, anche da sei donne comuni. Donne tutte diverse, ma unite dalla scelta di vestire Martino Midali nel loro quotidiano.
Martino Midali e gli Anni Settanta racchiusi in un cappotto
Nasce dal capospalla, signature di Martino Midali, un viaggio tra suggestioni creative le cui forme e colori diventano stile tout court ed esplorano le linee fino a portarle a una deriva over, quella più affine al mondo del brand. Così cappotti come soprabiti flirtano con le silhouette, più scivolate e
morbide accanto ad altre più slim che accompagnano il corpo; si incantano con texture tartan che addolciscono il design più rigoroso; sono sfacciatamente Seventies nel rosso squillante, e decisamente sofisticati grazie ai dettagli.
Il fascino irresistibile dell’essenziale firmato Midali si ferma sulla maglieria, che si riappropria di forme morbide e scivolate, incantandosi con il layering di strati morbidi e scambiabili tra di loro, aprendosi a nuove identità, come nella combo giacca e gonna scampanata.
Fluidità è la direzione anche materica del jersey e delle sue pesantezze, della lana cotta, del tessuto spettinato e del denim oltre che della pelliccia colorata. La palette è gentile e avvolgente e sceglie il carta da zucchero e il grigio, il black&white rigato, il ciliegia fruttato, il rosso e il nero, il panna delicato. Un racconto tutto al femminile in cui l’anima stessa è data dalle donne che, vestendo Martino Midali, hanno scritto un capitolo della loro storia personale.
Tutte le donne comuni in passerella
Appare sul catwalk la vulcanica Gisella Borioli che ha fatto dell’arte il centro della sua vita e di quello che indossa, e Chiara Ferella Falda la cui creatività senza confini si ritrova esattamente nei capi ricercati del suo quotidiano. La passione è il motore dell’esistenza di Danila Torcoli che si è reinventata atleta aerea privilegiando la morbidezza del brand, e di Barbara Cardamone, designer di preziosi gioielli, testimoni di una femminilità̀ consapevole del presente ma affascinata dal passato, racchiusa da pezzi speciali che esaltano le imperfezioni quale prova dell’unicità della materia e di una fattura interamente hand made.
E ancora Giovanna Bianchi che asseconda il suo spirito da viaggiatrice nelle sfumature di quello che indossa e il gusto per il design di Elisabetta Negri D’Oleggio che si riconosce nelle linee definite delle proposte del brand.
La collezione Fall/Winter 2024 di Martino Midali è stata impreziosita dai cappelli di Alessandro Finessi. I pezzi unici sono creati con le stesse texture dei capi in passerella, nati all’insegna di quei concetti di artigianalità, sartorialità ed esclusività che hanno permesso al creativo di imporre la sua arte nel mondo.