Il principe Andrea e le pressioni sulle autorità americane per il caso Epstein
I documenti che rivelerebbero tutto potrebbero essere divulgati a breve
Un’esclusiva del Mirror ha prospettato nuove preoccupazioni in vista per il principe Andrea. Una vittima di Jeffrey Epstein, infatti, ha affermato che il duca di York dovrà affrontare presto la resa dei conti per gli avvenimenti passati. Il tabloid ha riferito che presto sarà reso pubblico il contenuto di alcuni documenti giudiziari “bomba”. Per il fratello di re Carlo III le accuse potrebbero essere alquanto pesanti.
Il principe Andrea potrebbe subire un ulteriore terremoto se i documenti giudiziari fossero desegretati. Si ritiene che le pagine finora mai pubblicate potrebbero contenere prove del fatto che in passato abbia usato la sua posizione per aiutare Epstein. Il duca di York, infatti, avrebbe esercitato pressioni sulle autorità statunitensi affinché accettassero il patteggiamento nel caso riguardante la prostituzione minorile. Le accuse sulla passata amicizia del principe con il miliardario – condannato per abusi sessuali – potrebbero distruggere tutte le speranze che nutre di un ritorno alla vita reale.
Solo pochi giorni fa il principe Andrea è apparso sorridente mentre conduceva in prima fila i reali in chiesa per la commemorazione del defunto re Costantino di Grecia. Le fotografie dell’evento hanno scatenato la polemica da parte degli inglesi, che non hanno intenzione di dimenticare e perdonare il suo passato. Sebbene il fratello di re Carlo III nutra ancora speranze di tornare tra i lavoratori della Corona, il popolo britannico fa fatica ad accettare l’idea. Le nuove notizie relative al caso Epstein potrebbero segnare la fine. Il governatore della Florida, Ron DeSantis, infatti, ha firmato un disegno di legge che consente la pubblicazione delle testimonianze del gran giurì relative all’indagine del 2006 sull’operazione di traffico sessuale di Epstein.
Nuovi documenti sul caso Epstein potrebbero ostacolare il ritorno del principe Andrea alla vita da reale
La legge emanata dal governatore della Florida garantirà un raro accesso alle testimonianze che alla fine hanno portato all’accusa contro Epstein. Ai tempi del processo, infatti, sembrava che Epstein potesse rischiare fino a 15 anni di carcere. Tuttavia i pubblici ministeri hanno accettato la sua dichiarazione di colpevolezza per favoreggiamento di un minore alla prostituzione, nonostante l’FBI avesse trovato più di 40 vittime. Nel 2008 ha scontato solo pochi mesi di carcere e poi ha ottenuto gli arresti domiciliari nella sua villa di Palm Beach in Florida. Mesi dopo, il principe Andrea gli ha fatto visita nella sua casa di Manhattan.
Commentando quanto accaduto De Sanctis ha dichiarato: “Ci sono state molte domande su quello che è successo quando è stato fatto un accordo affettuoso… Questo era atteso da tempo, ma ancora una volta, sentiamo che non possiamo semplicemente chiudere un occhio“. Qualche giorno fa, inoltre, una terza donna abusata da Epstein ha dichiarato: “Per anni Andrea ha evitato di parlare con l’FBI, fornendo invece la sua ridicola versione degli eventi alla BBC. Finalmente avremo il giorno della resa dei conti che il Principe ha evitato a lungo. Cos’altro gli serve per rendersi conto che la sua amicizia con Jeffrey non sarà mai cancellata?“. Il principe Andrea non ha commentato la notizia, ma fonti hanno dichiarato che si stanno cercando i documenti che attestano il suo ruolo del patteggiamento di Epstein.
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