Nell’arco di un anno solare il mondo della moda brulica di eventi imperdibili con oltre quaranta Fashion Week che si susseguono in varie parti del globo. Ma come sono nate queste celebrazioni della creatività e dello stile?
Una retrospettiva storica ci porta a New York nel lontano 1943, in un momento turbolento durante la Seconda Guerra Mondiale. In un’epoca in cui il mondo era sconvolto dal conflitto, il governo americano decise di mettere in risalto la moda locale rispetto a quella europea, che era diventata difficile da importare.
La prima Fashion Week nasce a New York
Fu così che nacque la prima Fashion Week nella storia, proprio a New York, con l’intento di promuovere l’industria della moda statunitense. Questo evento culturale si rivelò una distrazione ben accolta dalla crisi mondiale, ponendo le basi per ciò che oggi conosciamo come la New York Fashion Week. Ma le radici delle sfilate di moda affondano ancor più profondamente nel tempo, risalendo all’Ottocento. Proprio in quest’epoca il pioniere dell’haute couture, Charles Frederick Worth, fece sfilare le sue creazioni su sua moglie, segnando un momento epocale nell’evoluzione della presentazione dei capi di moda. Da allora, le sfilate si trasformarono da semplici esposizioni di prototipi su manichini a spettacoli teatrali che catturavano l’immaginazione del pubblico.