A mesi di distanza dal suo annuncio, Quentin Tarantino avrebbe deciso di non realizzare più l’attesissimo The Movie Critic. Il film, decimo lungometraggio diretto dal regista e sceneggiatore Premio Oscar, avrebbe dovuto segnare il suo addio alla regia. Ma, a quanto pare, non vedrà mai la luce.
Da diversi mesi, complici le indiscrezioni circolate, si è parlato di The Movie Critic, il film che avrebbe dovuto segnare il ritorno – nonché l’addio – di Quentin Tarantino alla regia cinematografica. Anni fa, infatti, il cineasta statunitense ha dichiarato che avrebbe concluso la sua carriera, dietro la macchina da presa, con il decimo lungometraggio. A esclusione dell’episodio L’uomo di Hollywood, episodio contenuto nel film collettivo Four Rooms (1995), e in considerazione del fatto che i due volumi di Kill Bill siano un unico progetto, The Movie Critic sarebbe stato effettivamente il suo decimo lungometraggio.
Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo, stando a quanto riportato da Deadline. Il sito ha difatti sganciato la bomba, ripresa anche da Variety e Hollywood Reporter, in base alla quale Tarantino si sarebbe detto insoddisfatto del progetto. Per questo motivo, il regista avrebbe deciso di cancellarlo, per realizzare un nuovo film da capo, nonostante le numerose indiscrezioni circolate nei mesi precedenti.
Quentin Tarantino “cancella” The Movie Critic? Il progetto sarebbe stato accantonato
Il suo ultimo lavoro dietro la macchina da presa risale a ormai cinque anni fa. Era il 2019, infatti, quando nelle sale ha fatto il suo debutto C’era una volta a… Hollywood. Acclamato dalla critica, il lungometraggio ha ottenuto ben dieci candidature ai Premi Oscar 2020, conquistando due statuette (Miglior Attore Non Protagonista a Brad Pitt e Miglior Scenografia). E proprio Brad Pitt era già stato reclutato da Quentin Tarantino per il ruolo da protagonista in The Movie Critic, che avrebbe segnato la loro terza collaborazione, iniziata nel 2009 con Bastardi senza gloria.
In base a quanto rivelato dallo stesso cineasta nei mesi precedenti, il film sarebbe stato ambientato nel 1977 e la vicenda sarebbe ruotata attorno alla figura di un critico poco famoso, di una rivista a luci rosse, ispirato a una persona realmente esistita, di cui Tarantino leggeva le recensioni nel corso della sua giovinezza. In base ai rumor, Brad Pitt avrebbe dovuto addirittura ricoprire nuovamente il ruolo di Cliff Booth – il personaggio che lo ha portato a vincere il Premio Oscar in C’era una volta a… Hollywood – descritto, per l’appunto, come un grande appassionato della settima arte.
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, dato che la produzione del progetto si era assicurata un sussidio di 20 milioni di dollari dallo stato della California, oltre ad aver già reclutato Brad Pitt. Ad ora, dunque, Tarantino sembra non avere nulla tra le mani per il suo decimo – e, probabilmente, ultimo – lungometraggio dietro la macchina da presa. C’è però da sottolineare che una situazione analoga ha avuto luogo anni prima con The Hateful Eight. All’epoca, il cineasta aveva accantonato lo script del film, salvo poi ripensarci e portarlo sul set.