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1° Maggio, Festa dei Lavoratori e la storia del “Concertone” a Roma

Ricorrenza celebrata in molti Stati, nel nostro Paese ha assunto un aspetto particolare da oltre 20 anni

Così come diverse altre ricorrenze e celebrazioni, anche quella del 1° Maggio ha sicuramente un valore simbolico molto alto. Le sue origini non sono in Italia, ma con gli anni nel nostro Paese ha assunto un significato sempre più importante.

Andando alle origini della Festa dei Lavoratori, bisogno arrivare fino al 1886. Anno in cui a Chicago, proprio in data 1° maggio, si indisse uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti per protestare contro le opprimenti condizioni lavorative. Prima di arrivare però alla ricorrenza in Italia, e al simbolico Concertone ospitato ogni anno a Piazza San Giovanni in Laterano a Roma, è opportuno chiarire le diverse e tante tappe attraversate nel corso della storia non solo del nostro Paese.

Corteo 1° Maggio
Milano, corteo per il 1° Maggio 2023 @Crediti Ansa – VelvetMag

La storia del 1° Maggio nel mondo

Il 1° maggio del 1886 lavoratori di tutti gli Stati Uniti si unirono affinché diversi diritti sul lavoro, a partire dalle ore lavorative in una giornata, fossero riconosciuti. La protesta durò 3 giorni e culminò, il 4 maggio, con la strage di Haymarket. Una vera e propria battaglia in cui morirono 11 persone tra agenti e manifestanti. Tuttavia, dopo questo accadimento si ottenne una conquista importantissima, ovvero il riconoscimento delle ore di una giornata lavorativa pari a 8. A metà del 1800, infatti, i lavoratori non avevano diritti: lavoravano anche 16 ore al giorno, in pessime condizioni, e spesso morivano sul luogo di lavoro.

L’istituzionalizzazione della ricorrenza in altri Paesi del mondo avvenne dopo il congresso della Seconda Internazionale a Parigi che si tenne nel 1889. Durante i lavori, fu indetta infatti una grande manifestazione per chiedere alle autorità pubbliche che anche in altri Paesi fossero ridotte le ore di lavoro a 8. La data del 1° maggio non fu dunque casuale, ma pensata per commemorare la protesta del 1986 a Chicago. L’iniziativa valicò i confini nazionali, trasformandosi nel simbolo delle rivendicazioni degli operai che in quegli anni lottavano per ottenere condizioni di lavoro più dignitose. Così, nonostante molti Governi adottarono risposte repressive, il 1° maggio del 1890 si registrò una grandissima adesione dell’iniziativa in tutto il mondo.

In Italia la ricorrenza arrivò nel 1891. Ma negli anni del fascismo (quindi dal 1923) la celebrazione subì una sospensione e la Festa dei Lavoratori confluì nel Natale di Roma del 21 aprile, leggendaria data della fondazione della Città Eterna nel 753 a.C. Solo nel 1945, il 1° Maggio sarà teatro di una rinnovata partecipazione di massa dei lavoratori di ogni condizione ed età in Italia. Inoltre, con le Disposizioni in materia di ricorrenze festive del 1946, la ricorrenza è riconosciuta festività nazionale, istituzionalizzata e ricollocata nuovamente nella data storica.

Il Concertone a San Giovanni in Laterano

In Italia esiste una particolare celebrazione che si protrae da decenni e che è atta a dare maggiore visibilità alla data del 1° maggio. Stiamo parlando del ‘Concertone‘ che, ogni anno, si tiene in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. La prima edizione del concerto del 1° Maggio si è tenuta nel 1990, nata da un’idea di Maurizio Illuminato. La sua intenzione era quella di portare sul palco musica buona e di protesta, insieme ai sindacati CGL, CISL e UIL. L’obiettivo era attirare anche un pubblico di ascoltatori giovani. L’appellativo di ‘Concertone’ lo deve, sin da subito, alla sua durata (dal pomeriggio alla tarda serata) e per le decine di artisti che si alternano sul palco.

concertone 1° Maggio
Il gruppo BNK44 durante il tradizionale concerto del 1° Maggio in Piazza San Giovanni a Roma @Crediti Ansa – VelvetMag

Ovviamente, la scelta di usare il coinvolgente strumento della musica per celebrare il concetto di libertà non è casuale. Ed è noto come decine di artisti hanno usato il palco del 1° Maggio per affrontare argomenti di attualità ottenendo, a volte, anche la censura. Per citare, in tal senso, un evento eclatante arriviamo al 2003. Quell’anno Daniele Silvestri, opponendosi al Governo di allora, lanciò frecciatine poco apprezzate dalla produzione. Tale accadimento ebbe come conseguenza che l’edizione del 2004 andò in onda in differita per permettere eventuali tagli.

Tuttavia, è anche opportuno sottolineare che la storia del ‘Concertone’ è fatta di una platea caratterizzata da una piazza gremita che registra ogni anno tra le 500 mila e le 800 mila presenze. Sul palco, spesso, anche ospiti internazionali come gli Oasis, gli Iron Maiden, i Radiohead e gli Editors. E ultima nota che vale la pena evidenziare è come, soprattutto nel segmento pomeridiano dedicato alla scena indipendente italiana, sia servito anche come trampolino di lancio per tanti giovani artisti.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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