Quanto inquinano i deodoranti per la pelle?
Dai roll-on agli stick, passando per quelli in spray e no-gas, diversi prodotti potrebbero essere quelli "sbagliati"
Tra i prodotti che si usano per il make-up, le beauty routine o il benessere del corpo in generale, diversi potrebbero essere particolarmente inquinanti. Tra questi anche i comunissimi deodoranti per la pelle.
Per chi si chiedesse quali prodotti di utilizzo quotidiano siano particolarmente inquinanti, potrebbe risultare utile sapere che anche il più comunissimo deodorante per ascelle è un potenziale nemico per l’ambiente. In commercio ne esistono di diverse varianti, dai roll-on agli stick e dagli spray a quelli no-gas. Ebbene, seguendo alcune ‘linee guide’ è possibile scoprire quale, in realtà, sia più inquinante tra i tanti. Scegliere un prodotto ‘sbagliato’, infatti, potrebbe contribuire ad incrementare i cambiamenti climatici ed inquinare l’atmosfera.
Qual è il deodorante migliore
Secondo uno studio del 2018, nato dalla collaborazione tra la University of Colorado e il National Oceanic and Atmospheric Administration e pubblicato sulla rivista Science, i prodotti per l’igiene personale, la beauty routine e quant’altro (compresi creme, shampoo e deodorante) possono inquinare persino al pari delle automobili. E tale dato sarebbe confermato anche da un altro recente studio dell’Università di York e del National Centre for Atmospheric Science, il quale dimostra anche che lacche e deodoranti contengano moltissime sostanze nocive che vanno ad incrementare lo smog cittadino. A tal proposito, un primo accorgimento da fare è sicuramente relativo al fatto che sarebbe meglio preferire deodoranti solidi e naturali.
Questo sta a significare che non si tratta solo di evitare la presenza di alluminio nei deodoranti normali, ma bisogna scegliere anche la giusta formulazione ovvero quella derivata da sostanze vegetali e minerali. La giusta formula naturale, infatti, contrasta l’eccessiva sudorazione e allo stesso tempo limita il problema dei rifiuti. Infatti, a rendere il deodorante inquinante è, spesso, anche il suo packaging, realizzato a volte con un insieme di materiali difficili da differenziare e riciclare. E se tra i più ‘demonizzati’ si possono inserire i deodoranti spray, tuttavia è bene precisare che anche i roll-on sono, talvolta, destinati a finire nel secchio dell’indifferenziata.
Come ridurre l’inquinamento
Tornando, per un secondo, ai deodoranti spray potrebbe essere interessante sapere che, nonostante per legge non contengano più composti organici volatili che assottigliano lo strato di ozono nell’atmosfera, hanno comunque al loro interno gas propellenti, che inquinano l’aria e influiscono, dunque, persino sui cambiamenti climatici. Infatti, propano e butano, più precisamente i gas di petrolio liquefatti, sono utilizzati proprio come propellenti all’interno dei deodoranti spray e possono agire nell’atmosfera formando dei composti organici che accelerano il riscaldamento globale.
Dunque, tenendo presente questi requisiti di base, la soluzione meno inquinante è data da deodoranti solidi o in crema per i quali la confezione può essere ridotta al minimo. Infine, è bene sapere che anche le profumazioni scelte per i deodoranti, ed in questo caso anche per quelli naturali, possono essere inquinanti. Infatti, le formulazioni più complesse, rispetto a quella semplice composta da acqua e sale, possono diffondere clorofluorocarburi nell’aria. In definitiva, per far parte della differenza e adottare uno stile di vita sostenibile si può sempre partire da piccoli gesti, in questo caso dalla scelta del deodorante giusto.