Venezia 2024, annunciato il Leone d’Oro alla carriera: a chi andrà
La Biennale di Venezia ha reso noto il nome del vincitore del prestigioso riconoscimento
Dopo aver rivelato il nome del Presidente di giuria, la Biennale ha rivelato il nome del vincitore del Leone d’Oro alla carriera. A ricevere il prestigioso riconoscimento sarà un noto regista australiano, che ha firmato diversi cult intramontabili. Ecco, dunque, di chi si tratta.
La 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia inizia a prendere forma. Recentemente, infatti, il Cda della Biennale di Venezia ha annunciato che Isabelle Huppert sarà la Presidente di giuria della nuova edizione, che si svolgerà tra il 28 agosto e il 7 settembre. A poco tempo di distanza, l’organizzazione dell’evento ha rivelato anche a chi sarà conferito il Leone d’Oro alla carriera. Il riconoscimento sarà conferito a un celebre regista australiano, che ha firmato alcuni tra film più noti del secolo scorso.
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2024: ecco chi riceverà il Leone d’Oro alla carriera
Se la scorsa edizione ha visto Liliana Cavani e Tony Leung Chiu-wai ricevere il prestigioso riconoscimento, nel corso di Venezia 2024 Peter Weir sarà insignito del Leone d’Oro alla carriera. Nel corso della sua carriera, iniziata negli Anni Settanta, ha firmato la regia di quattordici lungometraggi, alcuni dei quali divenuti dei veri e propri cult. Tra questi, infatti, si ricordano Witness – Il testimone (1985), L’attimo fuggente (Dead Poets Society, 1989) e The Truman Show (1998). La sua ultima opera dietro la macchina da presa risale al 2010, quando ha diretto The Way Back, basato sulle memorie di Sławomir Rawicz Tra noi e la libertà.
Considerato come uno dei maggiori registi australiani, Peter Weir ha ottenuto diversi riconoscimenti, nel corso della sua carriera, tra cui tre Premi BAFTA, due AACTA Awards, un European Film Award. È stato, inoltre, candidato sei volte al Premio Oscar e quattro ai Golden Globes. Nel 2023 ha ricevuto l’Oscar onorario alla carriera.
“Con soli tredici film realizzati nell’arco di quarant’anni – ha dichiarato Alberto Barbera, direttore artistico del Settore cinema della Biennale di Venezia, come riporta ANSA – Peter Weir si è assicurato un posto nel firmamento dei grandi registi del cinema moderno. Alla fine degli anni Settanta si era affermato come l’autore principale della rinascita del cinema australiano in virtù di due lavori, Le macchine che distrussero Parigi e Picnic a Hanging Rock. […] Il successo internazionale dei due film successivi, Gli anni spezzati e Un anno vissuto pericolosamente, gli aprirono le porte del cinema hollywoodiano del quale divenne in breve uno dei principali protagonisti, fautore di un cinema in grado di coniugare la riflessione su tematiche personali e l’esigenza di rivolgersi ad un pubblico il più vasto possibile.”
Le dichiarazioni del regista
Non solo Alberto Barbera, anche lo stesso Peter Weir ha recentemente rilasciato una dichiarazione, in merito al prestigioso riconoscimento che riceverà al Lido. Il regista australiano ha difatti ammesso: “La Biennale Cinema e il suo Leone d’Oro fanno parte dell’immaginario del nostro mestiere. Essere premiati per il lavoro di una vita come registi è un grande onore“. Weir è, dunque, uno dei grandi nomi attesi alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà tra il 28 agosto e il 7 settembre.