Qual è l’animale che non dorme mai?
Tra le creature del regno animale ne esistono alcune che dedicano pochissimo tempo al sonno
Il regno degli esseri viventi si caratterizza per equilibri diversi tra specie e specie. In natura esiste anche un animale che non dorme mai. A questo si accompagnano anche molte alte creature che dedicano al sonno un tempo davvero limitato.
Conoscere le specie viventi presenti sulla Terra permette di conoscere i diversi meccanismi ed equilibri di sopravvivenza. Per quanto riguarda il sonno, ad esempio, se per gli esseri umani si consigliano circa 8 ore al giorno, per gli animali le cose sono diverse. In natura, infatti, esiste persino un animale che non dorme mai. Altre creature si rilassano solo di tanto in tanto, altre ancora dedicano al sonno un tempo ristretto che, tuttavia, gli consente di recuperare tutte le energie necessarie.
L’orologio circadiano
Per la maggior parte degli animali, il momento di riposo svolge diverse funzioni, oltre alla più comune e necessaria esigenza di ‘ricaricare le batterie’. Per tante creature del regno animale, il sonno è uno stato di coscienza alterato che comporta una riduzione della risposta agli stimoli esterni e una regolazione omeostatica. Ed è l’orologio circadiano interno (ciclo di 24 h allineato con i modelli del Sole) che indica agli animali quando dormire. Tuttavia, alcuni non dormono o dormono molto poco, altri ancora assumono nella fase di riposo modalità che difficilmente un umano potrebbe concepire come sonno.
A questo punto, prima di scoprire quale sia l’animale che non dorme mai, è interessante osservare alcune delle creature che dormono pochissimo. Le giraffe in cattività, ad esempio, dormono circa 4/5 ore al giorno (di notte), ma in natura si concedono dei sonni molto più brevi, talvolta sdraiate o talvolta anche in piedi. Quest’ultimo aspetto molto comune tra gli esemplari più anziani. Questi animali erbivori, inoltre, possono entrare in una fase che gli esperti chiamano ‘sonno paradossale‘, ovvero si piegano con la testa appoggiata sulla coscia o sull’anca e riposano con un rapido movimento degli occhi e una scarsa attività muscolare.
Animali che dormono pochissimo e l’animale che non dorme
A dormire molto poco sono anche i delfini. Per questi mammiferi acquatici si parla di ‘sonno uniemisferico‘. Fase nella quale i delfini ‘addormentano’ solo metà del cervello e restano vigili con l’altra metà per mantenere il corpo vicino alla superficie, respirare e stare in allerta dai predatori. Per fare riposare tutto il cervello, i due emisferi si alternano. Altro animale che non dorme molto è il rondone alpino. In questo caso si tratta di un uccello che migra verso habitat che vanno dall’Europa meridionale fino all’Himalaya, effettuando anche a 200 giorni di volo. In questa fase, similmente ai delfini, dormono con un solo emisfero, lasciando concentrare l’altro sul volo e l’identificazione dei predatori.
A dormire pochissimo e in maniera davvero particolare sono anche gli struzzi. Questo enorme volatile dorme in piedi con entrambi gli occhi aperti. In questa fase il cervello e il corpo si riposano, ma restando sempre in allerta. Il tipico riposo con la testa abbassata è più profondo, ma non dura più di quindici minuti. Anche gli elefanti sono creature che dedicano pochissimo tempo al sonno. E se in uno zoo i pachidermi riescono a concedersi più riposo, probabilmente perché più al sicuro, in natura la maggior parte del loro tempo è impiegato a cercare cibo e a mangiare. Ed infine, l’animale che non dorme mai in assoluto è la medusa. Questo animale planctonico, in realtà non può dormire perché non ha il cervello. Le meduse, infatti, sono dotate di una rete primitiva di tentacoli e sensori che gli permettono di nutrirsi, ma non di dormire.