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Re Carlo apporta un grande cambiamento a Windsor tra lo scontento

La decisione del Sovrano sembra essere molto impopolare nella tenuta

Re Carlo avrebbe creato scontento con una decisione che riguarda la tenuta di Windsor. Come riportato dalla stampa inglese, infatti, i residenti che vivono vicino al Castello di Windsor sarebbero delusi poiché è stato annunciato che la residenza reale metterà fine ad una sua amata tradizione. Da più di 200 anni, infatti, è consentito loro l’ingresso gratuito.

Per volere di re Carlo III, il Royal Collection Trust sta sospendendo il vantaggio di lunga data, che offre l’ingresso gratuito alla popolazione locale che possiede una Royal Borough of Windsor e una Maidenhead Advantage Card. La novità, in vigore dal 1° giugno 2024, prevede che anche i titolari della carta dovranno pagare il biglietto. Tuttavia riceveranno uno sconto del 50%, al costo di 15 sterline. Rimane l’ingresso gratuito per i bambini e i ragazzi fino a 17 anni di età. Questa mossa è stata criticata dalla gente del posto che afferma di “meritare qualcosa in cambio per aver accolto così tanti turisti nella propria città“.

re Carlo III
Ansa

Re Carlo utilizza Windsor – la fortezza millenaria nel Berkshire – come una delle sue residenze ufficiali ed è un palazzo funzionante, che spesso ospita investiture e visite di stato. Il Palazzo rimane aperto al pubblico tutto l’anno. Quando la regina Vittoria salì al trono nel 1837, introdusse i biglietti per i visitatori che potevano essere ottenuti presso l’ufficio del Lord Chamberlain o presso selezionate librerie londinesi. Da allora la dimora è aperta a tutti i visitatori. La gente del posto, però, ha sempre goduto dell’accesso libero. Il candidato parlamentare liberal-democratico Julian Tisi ha affermato che la gente del posto accoglie con gioia milioni di turisti all’anno e, in cambio, ha potuto visitare il famoso castello quando ha voluto.

Re Carlo III: impopolare la scelta che riguarda Windsor

Tisi ha chiesto alla gente del posto di mobilitarsi per sostenere una petizione contro la decisione di re Carlo III. Anche la consigliera del Royal Borough of Windsor & Maidenhead, Amy Tisi, si è detta scioccata dal fatto che l’ingresso gratuito sia stato revocato senza consultazione. Come riportato dall’Hello! Magazine, ha dichiarato: “Consideriamo quelli che vivono nella ‘grande casa sulla collina’ come nostri vicini e vogliamo lavorare con loro su questo per garantire che nessun residente sia escluso dalla visita al castello. Il capo del consiglio Simon Werner ed io abbiamo scritto alla Collezione Reale per chiedere un incontro urgente e per chiedere loro di cambiare idea“. Il Sovrano non ha commentato personalmente la vicenda. Ma un portavoce del Royal Collection Trust ha dichiarato: “Rivediamo regolarmente i nostri prezzi rispetto ad altre organizzazioni del settore e, sulla base di ciò, aggiorniamo la nostra attuale offerta di Advantage Card per essere in linea con altre attività commerciali nel distretto“.

re Carlo e Camilla
Ansa

Il portavoce ha aggiunto: “Il reddito generato dagli ingressi al castello contribuisce direttamente all’ente di beneficenza Royal Collection Trust che si prende cura della Collezione Reale. Lavora per promuoverne l’accesso e il godimento attraverso mostre, pubblicazioni, prestiti e programmi educativi”. Attualmente i biglietti per adulti per il Castello di Windsor costano 30 sterline a persona con diritto di prevendita. Per gli utenti di età compresa tra 18 e 24 anni il costo è di 19,50. Per i bambini, invece, l’ingresso è ridotto a 15 sterline. Gli abitanti del luogo, dunque, avranno diritto ad ottenere il biglietto ridotto. Ma la gente del posto non sarebbe disposta a sottostare a questa scelta del Sovrano.

 

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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