Nascono le nuove borse in bambù firmate Miomojo, esempio di economia circolare che coniuga la sostenibilità al fashion. Dal bambuseto alle sfilate di moda internazionali: siglata la collaborazione tra Forever Bambù, Mabel e Miomojo per una nuova linea di accessori vegan plant-based.

Tre aziende italiane, di cui due Società Benefit, Miomojo, Mabel e Forever Bambù hanno dato vita ad un nuovo progetto di economia circolare. La nuova collaborazione vara la produzione di una linea di borse in materiale plant based, generato da fibra di bambù, raccolto nei bambuseti italiani di Forever Bambù, lavorato dall’azienda fiorentina Mabel per essere trasformato in un materiale iper-innovativo utilizzato da Miomojo per la loro linea di borse e accessori. Filiera corta e 3520 litri d’acqua salvati.

Borsa in bambù del progetto Forever Bambù, Mabel e Miomojo @Foto Crediti Ufficio Stampa A quiet place – VelvetMag

Le borse di bambù che sostengono il Pianeta

Forever Bambù con i suoi oltre 200 ettari di foreste coltivate a bambù rappresenta un polmone verde nel cuore della pianura padana. La pianta raccolta in queste foreste è lavorata da Mabel, esperta in upcycling di materiali plant based e scarti di lavorazione dell’industria alimentare, e trasformato in un materiale bio e sintetico alternativo alla pelle già utilizzato da brand internazionali come Stella McCartney. Infine, il prodotto realizzato è affidato alle mani sartoriali di Miomojo, azienda bergamasca che si è distinta negli ultimi anni anche a livello internazionale grazie alle sue borse cruelty-free. Un progetto che sposa pienamente l’esigenza crescente di una moda vegan attenta all’ambiente.

Come riporta un comunicato stampa ufficiale, con la produzione di una borsa Miomojo è possibile risparmiare 35,2 litri di acqua (corrispondente al fabbisogno d’acqua di una persona per 11 giorni), salvaguardare 75 pesci dalla morte causata dall’eutrofizzazione e risparmiare l’equivalente delle emissioni di un’auto che viaggia per 14 km. Claudia Pievani, CEO di Miomojo, commenta: “Il nostro sogno di creare un sistema moda totalmente etico e capace di proteggere ogni essere, Pianeta incluso, ha come presupposto l’incontro e la collaborazione con aziende illuminate. E questo triplice accordo, che ci vede tutti impegnati in una medesima direzione, è esattamente ciò che abbiamo in mente e nel cuore e che i nostri clienti si aspettano da noi“.

Mauro Lajo, Claudia Pievani e Claudio Ranucci @Foto Crediti Ufficio Stampa A quiet place

Elementi naturali e filiera cortissima

Come è ben noto, la produzione di pelle tradizionale ha diversi impatti negativi sull’ambiente e sulla società. Per riportare dati concreti, stando a quanto riportato dal Collective Fashion Justice quasi 17.128 litri d’acqua, l’equivalente circa a 537 docce per una borsa. Mentre per realizzare un paio di stivali sono emessi almeno 66 kg di CO2. “Noi siamo davvero felici di dare forma alla nostra Bamboo Collection, ultima nata della linea Uppeal“, sottolinea Claudio Ranucci, Direttore Commerciale di Mabel Industries. “Il nostro team con una tecnologia proprietaria brevettata ha creato un’alternativa vegana, performante e duratura, alla pelle animale, che viene realizzata utilizzando elementi naturali – aggiunge Ranucci – prima gli scarti delle mele dell’industria dei succhi e delle marmellate e, da quest’anno, anche da fibre di bambù, che offre una resistenza al nostro bio materiale plant based inarrivabile“.

Stiamo parlando di una filiera cortissima  – specifica Mauro Lajo, AD di Forever Bambù – in cui i tre attori attingono a materiale totalmente biologico. Il nostro bambù cresciuto in Italia e sapere che oggi con questo progetto trasformiamo una fibra naturale in materiale prezioso, degno delle migliori produzioni della moda Made in Italy, ci rende orgogliosissimi“. La produzione, appena avviata, sarà disponibile worldwide a partire da gennaio 2025 o in pre ordine da novembre 2024 sul sito www.miomojo.com.