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Ballottaggi alle Comunali, tutte le sfide che contano

Al primo turno elettorale il Centrosinistra ha prevalso sugli avversari in 10 capoluoghi su 14 e ora punta al bottino pieno

Secondo turno con i ballottaggi, oggi 23 giugno, per le elezioni comunali. Urne aperte fino alle 23 e poi ancora lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15. Subito dopo comincerà lo scrutinio. Sono 101 i Comuni in cui si vota ma le sfide politicamente più rilevanti per i riflessi a livello nazionale sono quelle di Firenze, Bari e Perugia. Da seguire anche quelle di Campobasso e Potenza, oltre a quelle di Lecce e Caltanissetta.    

I cittadini sono chiamati al voto in 14 capoluoghi di provincia, alcuni dei quali lo sono anche di regione: Firenze, Bari e Perugia. Al primo turno elettorale il Centrosinistra ha prevalso sugli avversari in 10 capoluoghi su 14 e quindi punta al bottino pieno. Il Centrodestra ha incassato 5 capoluoghi quindici giorni fa. Adesso cerca di ribaltare il risultato o di accorciare le distanze. La macchina organizzativa non sembra avere registrato intoppi e il primo elemento da analizzare sarà quello dell’affluenza alle urne.

Ballottaggi voto elezioni comunali
Foto X @Crudeli45198835

Ballottaggi a Firenze, Bari e Perugia

Nell’election day (si votava anche per le Europee) dell’8 e 9 giugno il dato complessivo dell’affluenza per il rinnovo dell’Eurocamera si è fermato al 49,6%: la percentuale più bassa di sempre in Italia. Per il voto alle amministrative (comunali, e regionali in Piemonte) le cifre erano state ben diverse: in media oltre il 62% dell’elettorato si era recato ai seggi. Nelle tre città capoluogo di Regione – Firenze, Bari e Perugia – la sfida del ballottaggio si giocherà sul filo dei voti.

Per la corsa a Palazzo Vecchio, a Firenze, la candidata del Centrosinistra Sara Funaro, forte del 43% ottenuto due settimane fa, affronterà il candidato del Centrodestra Eike Schmidt, ex direttore degli Uffizi, arrivato al 32%. La Funaro nei giorni scorsi ha incassato l’appoggio del candidato dei Cinque Stelle, Lorenzo Masi, e della candidata di Italia Viva, Stefania Saccardi mentre il suo avversario potrà contare sul sostegno della ‘ricostituita’ Dc fiorentina e Toscana.

A Perugia il sindaco sarà donna

A Bari va in scena il campo largo dopo che il candidato del PD, Vito Leccese, che al primo turno ha ottenuto il 48% dei voti, ha stretto accordo con Michele Laforgia che al primo turno era il candidato dei Pentastellati e di Avs. La sfida è a Fabio Romito che quindici giorni fa si è fermato al 29% ma spera nella rimonta facendo leva sugli indecisi.

Urne ballottaggi comunali Italia
Foto X @Ansa_Piemonte

Per la poltrona a primo cittadino di Perugia, la partita è decisamente aperta e comunque vada da lunedì 24 giugno il capoluogo umbro avrà la prima sindaca della sua storia. Il duello si svolge infatti fra Vittoria Ferdinandi, appoggiata dal campo ‘larghissimo’ e Margherita Scoccia, sostenuta dal Centrodestra. Al primo turno Ferdinandi è arrivata avanti di una incollatura: 49% rispetto al 48.3% della rivale.

Campobasso, Lecce e Potenza

A Campobasso il candidato del Centrodestra Aldo De Benedittis al primo turno ha sfiorato il 50% staccando di 16 punti l’avversaria Marialuisa Forte. Quest’ultima, però, ha ottenuto l’appoggio del candidato Pino Ruta, 20% di consensi ottenuti il 10 giugno e sostenuto da tre liste civiche. Nella sfida di Lecce, la candidata del Centrodestra, l’ex ministra Adriana Poli Bortone che ha mancato la vittoria al primo turno per un pugno di voti dopo il riconteggio, dovrà vedersela con il sindaco uscente Carlo Salvemini, candidato del Centrosinistra. Infine a Potenza la corsa a sindaco è tra Francesco Fanelli (Centrodestra) e Vincenzo Telesca (Centrosinistra). Nel primo turno Fanelli (Lega, vicepresidente uscente della Giunta lucana) ha raggiunto il 40% contro il 32% del consigliere comunale uscente Telesca. Per un confronto con i risultati al primo turno di queste Comunali 2024, qui il resoconto.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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