Il rispetto dell’ambiente è una questione anche di bon ton. O meglio di eco-bon ton. E’ impossibile far finta di niente e non confrontarsi con scelte di vita che siano più sostenibili possibili e di conseguenza adeguate nei confronti del nostro Pianeta. Andare in vacanza dovrebbe essere un piacere, ma oggi i turisti si lasciano spesso sopraffare dalle preoccupazioni per la natura. È davvero possibile viaggiare e rispettare l’ambiente in vacanza?
“Chi non si muove non può rendersi conto delle proprie catene.” (Rosa Luxemburg).
Come rispettare l’ambiente?
Il turismo è un settore che ha un impatto ambientale sempre più rilevante: è infatti responsabile di circa il 10% delle emissioni globali, con una previsione di aumento del 5% annuo che porterà a 8,4 giga tonnellate di emissioni di CO2 nel 2030, se non verranno attuati cambiamenti significativi (fonte: Federturismo Confindustria, 2023).
Esistono molti modi per ridurre l’impatto del turismo attraverso scelte consapevoli e vivendo i luoghi nella loro autenticità, senza pretendere di modificarli o adattarli ai nostri usi e divertimenti. Adottando un approccio più rispettoso e sostenibile, possiamo garantire che il turismo diventi una forza positiva per la conservazione e il rispetto delle risorse e delle identità locali. Di seguito alcuni consigli per rispettare l’ambiente in vacanza.
1. Guida un auto elettrica
Se la nostra destinazione si trova oltreoceano prendere l’aereo sarà inevitabile. Ma se la meta è più vicina si può rendere il viaggio più eco-friendly guidando un auto, preferibilmente elettrica. Guidare consente di ridurre l’impatto ambientale rispetto al volo e offre l’opportunità di esplorare luoghi nascosti lungo il percorso. Condividere l’auto con altri passeggeri riduce ulteriormente le emissioni. Consideriamo anche qualche tratto in bicicletta o a piedi come l’occasione per scoprire angoli e paesaggi inaspettati.
2. Porta il minimo indispensabile
Un consiglio difficile da attuare per tutte le donne che amano sfoggiare quanti più look possibili soprattutto in vacanza! Molti di noi però portano con sé più del necessario. Questo aumenta il peso dell’aereo o dell’auto, comportando un maggiore consumo di carburante. Sarebbe bene imparare a portare solo l’essenziale: meno bagagli significano un minor impatto ambientale. Utilizziamo borsoni o zaini salvaspazio.
4. Diminuiamo il consumo di energia e facciamo la raccolta differenziata anche in vacanza
Prima di partire è opportuno spegnere e staccare tutti gli elettrodomestici. In vacanza non dimentichiamoci di portare sempre un sacchetto da gettare nei raccoglitori differenziati. Un fazzoletto di carta impiega tre mesi a degradarsi, un mozzicone di sigaretta da uno a cinque anni, le buste di plastica da dieci a vent’anni, le lattine di alluminio tra i dieci e i cento anni, le bottiglie di vetro mille anni, mentre le bottiglie di plastica sono le più dannose in quanto non si degradano mai completamente. Prima di gettare a terra qualcosa pensiamoci!
5. Riutilizziamo gli asciugamani e la biancheria
Il lavaggio quotidiano di asciugamani e lenzuola in hotel consuma molta acqua ed energia. Rifiutando di farli lavare ogni giorno preserveremo le risorse. Molti hotel forniscono cartellini per segnalare questa scelta al personale, in alternativa possiamo informare la reception.
6. Scegliere pasti sostenibili
Evitiamo il fast food e optiamo per ristoranti locali che utilizzano utensili eco-sostenibili. Prediligiamo i cibi serviti con piatti di ceramica e posate di metallo o legno. Minimizziamo gli sprechi alimentari e rilassiamoci godendoci un pasto in tranquillità, che fa parte dell’esperienza di viaggio.
7. Salvaguardiamo l’ecosistema e le aree naturali
Seguiamo le indicazioni e usiamo il buon senso nelle aree naturali. Non gettiamo rifiuti, non spaventiamo gli animali, non calpestiamo i fiori. Se siete dei campeggiatori smaltite i rifiuti correttamente e praticate la raccolta differenziata. Informiamoci sulle regole da seguire nelle aree che visiteremo, anche prima di partire. Non è necessario rinunciare ai viaggi per paura dell’impatto ambientale.
Evitiamo le spiagge affollate. L’eccessiva pressione altera l’equilibrio dell’habitat costiero. È consigliabile visitare le aree marine protette e i parchi naturali, le oasi Wwf del nostro Paese, frequentandoli però nel rispetto delle regole. Anche se in apparenza sembra innocuo portare via un oggetto ricordo ciò può compromettere in maniera irreparabile l’habitat. Eliminare conchiglie, legni e altri resti dalla spiaggia riduce la presenza di rifugi e cibo per insetti e granchi. Ricordiamoci inoltre che in montagna quasi tutte le specie di fiori sono protette.