Farmaco Ozempic usato per dimagrire: cosa ne pensano i nutrizionisti italiani
La piattaforma NutriDoc ha raccolto alcuni dei dubbi più comuni e ha fornito le risposte degli specialisti
La Food and Drug Admistration Statunitense ha approvato l’uso del farmaco Ozempic per scopi dimagranti. Ma cosa ne pensano i nutrizionisti italiani? Tante le risposte alle altrettante domande sulla piattaforma NutriDoc.
NutriDoc nasce come punto di riferimento in Italia per chi cerca un nutrizionista da un’idea di Luca Vavassori. Oggi la piattaforma ha oltre 1.100 nutrizionisti registrati e circa 1.800 recensioni pubblicate dai pazienti. Da febbraio 2023, inoltre, NutriDoc ha raccolto i dubbi più comuni degli italiani sul farmaco Ozempic fornendo le risposte attente di diversi nutrizionisti italiani. Il farmaco, nato per aiutare i soggetti diabetici a gestire i livelli di glucosio nel sangue, può essere un dimagrante? Il dubbio nasce dalla constatazione del fatto che i soggetti che lo assumevano perdevano anche molto peso.
Il successo dell’Ozempic
Per iniziare a fare chiarezza, è bene precisare che il principio attivo del farmaco Ozempic, la semaglutide, imita il comportamento dell’ormone GLP-1. Quest’ultimo è, in genere, prodotto dall’organismo dopo i pasti e contribuisce a rendere sazietà. A fronte di queste e svariate valutazioni dal 2021 la Food and Drug Administration Statunitense ha approvato la semaglutide anche per scopi dimagranti in soggetti affetti da obesità. Da quel momento negli USA è iniziata una vera e propria ‘corsa all’oro‘ alla ricerca dell’Ozempic, non solo nei soggetti obesi o diabetici, ma anche in chiunque volesse perdere qualche chilo di troppo. Numerosi i medici americani che hanno iniziato a prescrivere Ozempic ‘off-label‘ o ‘fuori indicazione terapeutica‘ per la perdita di peso e sono altrettanto numerose le celebrities che hanno confessato di utilizzarlo.
Tuttavia, l’aumento vertiginoso della domanda e una capacità produttiva limitata delle aziende produttrici stanno comportando numerosi problemi ai molti pazienti diabetici che necessitano del farmaco, ma che faticano sempre più a trovarlo, anche al di fuori degli USA. In Italia ad esempio, secondo una nota diffusa a gennaio 2024 dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e l’Agenzia Italiana del Farmaco, questo fenomeno ha creato una grave situazione di carenza del farmaco che si protrarrà per tutto il 2024. A fronte di questa situazione, NutriDoc si è impegnata a rispondere alle domande di diversi pazienti in merito all’uso di Ozempic.
Rispondono ai quesiti la Dott.ssa Marialetizia Latella (dietista di Milano), la Dott.ssa Catia Marozzi (biologa nutrizionista di Viterbo) e il Dott. Matteo Bronzini (biologo nutrizionista di Torino). Alla domanda se gli effetti dimagranti del farmaco sono anche sul lungo termine la Dottoressa Marozzi risponde che la perdita di peso dura qualche mese e poi in genere si arresta. Interrotta la terapia, se non c’è impegno con l’alimentazione e l’attività fisica, il peso generalmente risale nel giro di poco. La Dottoressa Latella, inoltre, aggiunge che l’utilizzo della semaglutide in soggetti sani normopeso o sovrappeso è del tutto sconsigliato. Secondo il Dottor Bronzini, Ozempic, trattandosi di un farmaco che richiede prescrizione medica obbligatoria, dovrebbe essere indicato solo in abbinamento ad un cambiamento dello stile di vita.
Magro è bello? Ma a che prezzo?
In merito agli effetti collaterali, invece, la Dottoressa Latella spiega che la rapida perdita di peso potrebbe causare episodi di ipoglicemia potenzialmente pericolosi. A questi si potrebbero aggiungere lo sviluppo di calcoli alla colecisti, disidratazione severa da vomito e diarrea. Il Dottor Bronzini aggiunge che gli effetti indesiderati più comuni sono di natura gastrointestinale. Ma sono stati riportati anche mal di testa, affaticamento, vertigini. Oltre a questo ill farmaco non deve essere usato in pazienti con anamnesi personale o familiare di carcinoma midollare della tiroide ed in presenza di sintomi di pancreatite o calcoli biliari.
In merito ai soggetti affetti da obesità, il Dottor Bronzini spiega che i benefici di questa terapia sembrano essere superiori rispetto ai rischi. Nonostante ciò la persona con obesità va informata ed educata. La gestione di questa condizione deve essere di tipo cronico e che la terapia farmacologica può essere solo un elemento del trattamento. Sottolineando l’importanza per i pazienti affetti da diabete e obesità, la scarsità del farmaco a causa della continua richiesta da parte di ‘chiunque’ sta generando un problema di natura etico. E la responsabilità in questo caso, come specificano anche gli esperti, è sia delle persone egoiste che lo tolgono a chi ne ha davvero bisogno, ma anche dei medici prescrittori che non valutano le reali priorità.
Come tengono a chiarire ancora gli esperti, l’Ozempic è un farmaco e occorre fare estrema attenzione nella sua assunzione. “Purtroppo, i social sono una fonte continua di rimedi e prodotti magici per dimagrire. Si fa leva sull’aspetto psicologico, del magro è bello, ad ogni costo e con qualsiasi mezzo e il più in fretta possibile. Si tratta di un messaggio pericolosissimo che che si annida nella rete“, aggiunge Marozzi sottolineando la rilevanza che hanno avuto i social nella ‘santificazione’ dell’Ozempic. Insomma, vale la pena di ricordare che il dimagrimento facile fa ‘gola’ a tutti (per usare un gioco di parole). Ma mettere a rischio la propria salute e quella degli altri non dovrebbe essere mai prerogativa da sottovalutare.