Ultimo ‘re’ di Roma e l’annuncio a sorpresa

Roma lo stava aspettando, ormai da un anno dopo il concerto dello scorso anno. Quest’estate, infatti, Ultimo è tornato per il secondo anno consecutivo negli stadi italiani, iniziando il suo viaggio il 2 giugno da Trieste e che chiuderà proprio a casa sua, nella Capitale. 

Un turbine d’emozione, come ogni volta che mette piede nello Stadio Olimpico, che è sempre stato ‘casa’. Ultimo è tornato il 22 giugno sul palco per portare il suo tour in scena anche nella Capitale, per chiudere in bellezza questo viaggio nella dimensione live. E già nella prima delle tre serate romane ha un importante annuncio da fare.

Con un palco sempre più grande e ricco di scenografie ed effetti speciali, Ultimo è tornato a Roma. Ormai ci ha preso gusto e lo Stadio Olimpico, quello che fin dagli esordi è stato il suo più grande sogno, è diventato la sua seconda casa. Quest’anno è tornato però con un tassello in più aggiunto alla sua carriera discografica, con l’uscita dell’album Altrove, i cui brani sono diventati i nuovi protagonisti della scaletta dei live di Ultimo. Già con Alba, il cantautore romano aveva aperto un nuovo capitolo della sua musica, facendo sempre fede alla sincerità e sensibilità che da sempre contraddistingue i suoi testi.

Il suo viaggio sta proseguendo attraverso nuova musica e nuove esperienze. Ma anche nuovi riconoscimenti, visto che proprio qualche giorno fa l’artista ha anche ricevuto la targa SIAE per il brano Alba. Non solo una canzone, ma un vero viaggio introspettivo che infonda coraggio nei suoi ascoltatori. E sulla scia di tutti questi successi che Ultimo è tornato nella dimensione live più carico che mai.

Ultimo fa emozionare lo Stadio Olimpico

Dopo Trieste, Torino e Napoli, Ultimo conclude il suo tour con tre date allo Stadio Olimpico di Roma. Ripercorrendo tutta la sua carriera scandita dai brani più significativi, arrivando fino all’ultimo progetto discografico, Niccolò Moriconi ancora una volta fa emozionare l’intero stadio romano. Il pubblico, infatti, è il vero protagonista con lui sul palco, che compare da diverse angolazioni direttamente sui tre led-wall alle sue spalle. La band come se fosse sospesa in aria e ai lati del palco le altre chitarre e gli archi. Una squadra fortissima che ormai per Ultimo è diventata la sua seconda famiglia soprattutto quando è in tour.

Dopo aver aperto la serata a suon di alcuni dei suoi primi brani di successo da Il capolavoro a Il ballo delle incertezze, che ha fatto colorare le luci degli smartphone tra il pubblico creando un effetto suggestivo, Ultimo ha portato anche per la prima volta in live le canzoni dell’ultimo album. E non è mancata anche una dedica speciale alla sua fidanzata, sulle note di Quel filo che ci unisce. È passata quasi metà scaletta prima dell’esibizione di Altrove, che ha inevitabilmente invitato tutti in piedi a ballare con il cantautore romano, così come era già riuscita a fare qualche minuto prima Ipocondria. Un concerto emozionante e ricco di sorprese ed effetti speciali.

L’esibizione sospesa e l’annuncio speciale

Non poteva mancare il suo pianoforte nel corso del concerto. Dopo un’esibizione su una panchina accompagnato dalla sua chitarra, oltreché dal resto della sua band, Ultimo ha sorpreso tutti con un’inedita performance. Solo piano e voce sospeso su una piattaforma al centro dello stadio. Un’atmosfera intima e quasi magica, arricchita dalle torce dei cellulari che creavano quasi un tappeto di stelle tra il pubblico. E così, ha proseguito le esibizioni. Giusy, Piccola Stella, La stella più fragile dell’universo, Wendy. Ma forse uno dei momenti più toccanti e anche riflessivi è stato durante l’interpretazione di Alba, mentre sullo sfondo andavano in onda le terribili immagini di guerra, che purtroppo sono all’ordine del giorno. Ed è stato probabilmente un modo delicato e velato di mandare un messaggio di pace.

Verso la chiusura è stato però tempo anche di annunci, visto che proprio qualche settimana fa Ultimo aveva annunciato di volersi fermare il prossimo anno. “Io quando vi ho rincontrato quest’anno ho ricevuto un calore e un amore che non ho mai sentito. E allora mi son detto che finché ci sarete voi io da qui non mi muovo“, ha esordito il cantante prima di avviare il countdown sul maxischermo che ha mostrato per la prima volta le date del prossimo tour del 2025, sempre negli stadi. La favola continuerà il 29 giugno 2025 da Lignano, fino al 23 luglio a Bari, con tappa fissata al 10 luglio a Roma allo Stadio Olimpico, per il quarto anno.

Tra le urla dei gioia dei fan che riempivano lo stadio, il concerto si è chiuso così come succede ormai da sempre. Con uno dei brani più significativi e rappresentativi del suo percorso: Sogni appesi. Per non dimenticarci mai l’essenza delle sue canzoni e della sua storia di vita: “Da quando ero bambino solo un obiettivo: dalla parte degli ultimi per sentirmi primo“.