Mimetismo: quali sono gli animali che si “nascondono”?
La Natura ha fornito a tante creature strategie per cacciare o per non essere cacciati
Una delle caratteristiche che contraddistingue il regno animali è la capacità di certe creature di ‘nascondersi’: ovvero il mimetismo. Tecnica che gli permette di sfuggire dai predatori o di essere loro stessi cacciatori infallibili. Scopriamo alcuni degli animali più particolari.
Non esiste una specie o una famiglia specifica quando si parla di mimetismo, infatti gli animali in grado di mimetizzarsi possono provenire dal mondo dei volatili, degli insetti, dei rettili e così via. Le tecniche per ‘nascondersi’ in mezzo alla Natura sono molteplici e ciascuna con un fascino che non può passare inosservato. L’obiettivo in genere è camuffarsi con l’ambiente, per sfuggire ai predatori oppure tendere agguati alle prede (mimetismo criptico). Esiste, poi, anche il mimetismo fanerico, tecnica attraverso la quale l’animale si finge di una specie diversa rispetto alla sua per creare una forma di depistaggio.
Mimetismo e tecniche di sopravvivenza
Tra gli animali che adoperano il mimetismo vi è l’insetto stecco. Si tratta di una strategia semplice ma allo stesso tempo vincente. Il corpo di questo animale, infatti, è praticamente identico ad un fuscello o un rametto. Altro animale noto per il suo camuffamento perfetto è il nittibio. Uccello che proviene dall’America centrale e del sud e che ha sviluppato una tecnica di mimetismo tanto semplice quanto efficace. Si tratta di volatili notturni che, durante il giorno, riescono ad essere praticamente invisibili grazie al loro piumaggio che gli permette di ‘assumere le sembianze’ di un ceppo di albero. Con una tecnica simile al nittibio c’è altro uccello notturno della famiglia dei Pordargidae, e in particolare il podargo strigoide (Podargus strigoides).
In apparenza sembra un gufo, ed è il suo strano becco ad essergli valso il nomignolo di “frogmouth” (“bocca di rana“), ma a renderlo un vero ‘camuffatore’ è il suo piumaggio che gli consente di nascondersi tra i rami degli alberi. Passando per il mondo dei rettili, è interessante sapere, invece, che esiste una vipera cornuta tipica delle montagne Zagros dell’Iran, chiamata Pseudocerastes urarachnoides, che si caratterizza per un mimetismo molto peculiare. La coda di questa specie di vipera cornuta, infatti, ricorda un ragno in movimento con la quale attira i predatori di ragni, come rapaci insettivori. Quando il malcapitato si avvicina, immaginando di stare per predare un ragno, la vipera attacca la preda.
Preda o predatore?
Altro animale abile nel mimetismo è la larva falena in grado di ingannare anche un occhio attento. I segmenti inferiori del suo corpo, infatti, si gonfiano fino a sembrare un serpente, con tanto di occhi. Si trova America centrale e del sud e ovviamente questa tecnica lo aiuta ad ingannare i predatori. Ed infine, tornando ai volatili, un altro pennuto in grado di ingannare con il suo aspetto mimetico è la poiana codafasciata. Si tratta di un rapace che caccia prede di piccola taglia.
In volo, questo uccello, somiglia ad un avvoltoio collorosso per via della sua coda allungata, il colore scuro del piumaggio e le modalità di volo. Questo inganna le prede, poiché gli avvoltoi si nutrono di carcasse e questo non fa fuggire le prede della poiana. In questo modo, solo dopo essersi avvicinata, la poiana codafasciata rivela la sua natura, ma per le sue prede potrebbe essere spesso troppo tardi. Ovviamente, il mondo animale è ricco di tantissimi altri esemplari e questi sono solo alcuni degli affascinanti esempi presenti in Natura.