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Caldo sull’Italia, fine settimana di temperature roventi

Il nostro Paese non sarà più spaccato in due, bensì unificato sotto la cappa di un anticiclone africano che porterà sabbia dal Sahara

L’anticiclone africano dall’Algeria arriva in Italia e riporta il gran caldo, che per la verità finora è stato ben poco, almeno rispetto alle estati passate. Canicola, dunque, e temperature in forte aumento da venerdì 28 luglio per circa 4-5 giorni, secondo quanto prevedono gli esperti.

Le temperature saliranno fino a 42 gradi in Sicilia, fino a 35-36 gradi anche al Centro. Comprese Roma e Firenze. Non mancheranno picchi di 34 gradi al Nord Italia dopo le ondate di maltempo che in questi giorni hanno provocato alluvioni specie in Emilia Romagna e in Veneto. Il maltempo violento e continuo, che da domenica scorsa 23 giugno si è abbattuto sul Nord e su parte del Centro Italia, si sta allontanando verso la Croazia. Un fenomeno che favorisce inoltre schiarite a cominciare dal settore occidentale. Proseguono nel frattempo il bel tempo e l’estate piena nelle regioni del Sud, con un picco di 36 gradi previsto nel Salento.

Calore Italia deserto Sahara
Ondata di caldo africano sull’Italia. Foto X @fattoquotidiano

Caldo quando e dove

Di certo da venerdì 28 luglio cominceranno a farsi sentire temperature molto elevate. Gli esperti del meteo prevedono punte massime di caldo fino a 38 gradi tra Sardegna e Sicilia; 35 gradi in Puglia e Campania; 34 gradi con forte afa in val Padana – soprattutto in Emilia Romagna tra Forlì e Ferrara. Non mancherà lo stesso livello di temperatura, accompagnata però da minore umidità, nelle città di Roma e di Terni, in Umbria. In questa giornata si prevedono cieli da cappa di calore: ovvero di colori giallognoli sopra la Sardegna, a causa dell’arrivo della sabbia dal deserto del Sahara in Africa.

Il picco dell’anticiclone africano che sta portando il caldo su tutta l’Italia lo si raggiungerà nel corso del fine settimana di sabato 29 e domenica 30 giugno. Temperature oltre i 40 gradi si registreranno in Sicilia dove si arriverà a 42 gradi. Anche in Puglia sarà caldo record: attesi 40 gradi a Bari e a Foggia. A Matera si arriverà ai 38 gradi, mentre al Centro, sul versante adriatico, sono previsti 37 gradi fra Ascoli Piceno nelle Marche e Chieti in Abruzzo.

Ma attenzione ai temporali

La Capitale vedrà un picco di 35 gradi, Firenze di 36 gradi nella giornata di sabato 29 giugno. Milano, infine, arriverà a 32 gradi, sempre di sabato. Nel weekend si segnala inoltre il passaggio di una violenta perturbazione sull’Europa Centrale. Dunque non solo caldo, attenzione. La coda di questo fronte atlantico porterà infatti un rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche anche sul Nord Italia. Ciò avverrà fra il pomeriggio di sabato 29 e la mattina di domenica 30 giugno, con temporali anche forti sulle Alpi.

Caldo record sull'Italia fino a domenica 30 giugno
Foto X @Adnkronos

Questi temporali a livello locale potranno sfociare sulle pianure vicine, con qualche momento di instabilità, soprattutto a nord del fiume Po. In prevalenza, però, i prossimi giorni saranno all’insegna dell’anticiclone africano con temperature che localmente saranno di 10 gradi superiori alle medie del periodo.

Dopo il maltempo estremo degli ultimi giorni tornerà il sole anche al Nord, dunque. Si segnalano solo dei modesti addensamenti sul Triveneto, dove sui rilievi dolomitici non si escludono isolati brevi rovesci specie nelle ore più calde della giornata. Sole ed estate finalmente anche nelle regioni del Nord dove a maggio e giugno hanno prevalso le piogge. La previsione a lungo termine è, per il momento, di un gran caldo sia a luglio che durante il mese di agosto.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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