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Europei 2024, dal Polpo Paul in poi: animali che hanno predetto i risultati dei campionati di calcio

Dal 2010 ad oggi sono diversi i "veggenti" che hanno pronosticato perdite e vittorie

Una singolare tradizione è legata ai campionati di calcio e anche per gli Europei 2024 non sono mancati animali che hanno predetto gli esiti di alcune partite.

L’antesignano in questi termini è il polpo Paul, il primo fra gli animali consideranti ‘veggenti‘, in quanto hanno predetto i risultati dei più importanti campionati di calcio. E anche gli Europei 2024 non mancano di queste singolari mascotte in grado di definire gli esiti di alcune importanti partite. Risultati che, per caso, coincidenza o ‘oracolo’, si sono avverati.

Predizioni animali Europei 2024
Polpo Paul @Foto Crediti Ansa – VelvetMag

Gli animali oracolo dal 2010 ad oggi

Famoso in tutto il mondo è diventato una vera star nel corso dei Mondiali di Calcio del 2010. Stiamo parlando del polpo Paul, soprannominato anche ‘the octopus oracle‘. Questo animale, infatti, aveva predetto con precisione tutte le sette partite, compresa la sconfitta (assolutamente a sorpresa) della Germania contro la Serbia nella fase dei gironi. Una percentuale di successo che, nel corso della sua ‘carriera’, è arrivata a toccare addirittura l’87%. Il metodo attraverso il quale il polpo sceglieva la squadra vincente erano due scatole con le bandiere delle Nazioni, poste davanti a Paul. L’animale apriva, a sua scelta, una delle due scatole per reclamare il cibo al suo interno e, a seconda della sua scelta, si pronosticava il risultato della partita.

Prima di arrivare agli Europei 2024, tra gli animali noti per i loro oracoli sugli esiti dei campionati di calcio anche il parrocchetto Mani. Questo pappagallo ha pronosticato tutti e quattro i risultati dei quarti di finale sempre dei Mondiali 2010. Il parrocchetto sceglieva tra le carte la squadra della nazione vincente. L’unico errore di Mani è stato per la finale, dove aveva pronosticato la vittoria dei Paesi Bassi sulla Spagna. Animale star della Coppa del Mondo in Russia del 2018 è stato, invece, il gatto Achille. Agli oracoli del medesimo felino fanno fanno parte anche quelli degli Europei 2020.

Elefante Bubi
Elefante Bubi @Foto Crediti YouTube/La Presse – VelvetMag

Le predizioni agli Europei 2024

Il micio, sordo, viveva nel museo Ermitage di San Pietroburgo e aveva pronosticato tutti i risultati delle prime quattro partite ai Mondiali 2018. Il ‘metodo Achille’ consisteva nel porre davanti al gatto due ciotole contenenti del cibo ed entrambe contrassegnate dalle bandiere delle due squadre in sfida. Tra i pronostici di Achille, anche la vittoria dell’Italia contro la Turchia. Ancora per gli Europei 2020, altro animale oracolo è stato il leone Boy dalla Thailandia. Anche in questo caso il metodo si avvaleva della scelta del cibo, il grosso felino bianco sceglieva il suo pezzo di carne contrassegnato, come sempre, dalla bandiera della squadra vincente. Boy ha ottenuto quattro successi nel primo turno di partite.

Passando, infine, al campionato attuale, gli Europei 2024, sono due gli animali ‘oracolo’. Il primo è Walter, un orango di 35 anni che si trova nello zoo di Dortmund. Due secchi pieno di cibo avvolti da due sciarpe, una della Germania e l’altra della Scozia, l’orango non ha avuto dubbi sulla vittoria della Germania. E protagonista di questo Euro 2024 anche Bubi, l’elefante della Turingia, nella Germania Centrale. Anche il pachiderma aveva predetto la vittoria della Germania nella partita di esordio contro la Scozia. Ma non solo, Bubi avrebbe predetto anche la vittoria dei padroni di casa contro l’Ungheria. Il ‘metodo Bubi’ consiste nel battere dei calci di rigore. Ovvero, all’elefante è proposto di calciare una palla e lui decide verso quale porta avversaria calciare il suo rigore. Quella è la squadra vincente. Questi sono solo alcuni degli animali più famosi per le loro profezie sportive, ma sono molti altri (tra mucche, furetti e scimmie) gli animali considerati dei veri e propri oracoli infallibili (o quasi).

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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