Un violento terremoto di magnitudo 6.7 ha colpito la regione meridionale delle Filippine l’11 luglio 2024, causando almeno cinque morti e numerosi feriti. Ecco tutti i danni che ha provocato la terribile scossa del suolo terrestre.
Il sisma ha avuto un epicentro situato vicino all’isola di Mindanao, a una profondità di circa 60 km, secondo il Dipartimento di Scienza e Tecnologia delle Filippine (PHIVOLCS). Ecco il bilancio delle vittime e i danni provocati dal terremoto nelle Filippine.
Il terremoto si è verificato intorno alle 10:00 del mattino, ora locale, provocando gravi danni alle infrastrutture. A General Santos City, il crollo del soffitto di un centro commerciale ha causato la morte di una donna e ferito altre diciannove persone. Una coppia è deceduta a causa del crollo di un muro di cemento, mentre una struttura d’acciaio caduta ha ucciso una persona nel comune di Glan, nella provincia di Sarangani. Nella provincia di Davao Occidental, un anziano è stato colpito da un masso caduto da una collina vicino alla sua abitazione, perdendo la vita.
Il sisma ha provocato panico tra la popolazione, con molti che sono fuggiti dalle loro case e dagli edifici in cerca di sicurezza all’aperto. Le autorità locali hanno immediatamente avviato operazioni di soccorso e valutazione dei danni. Le scosse hanno interrotto la fornitura elettrica in diverse aree, complicando ulteriormente le operazioni di emergenza.
La distruzione e le vittime causate dal terremoto nelle Filippine
È stato scioccante per gli abitanti delle Filippine, soprattutto nelle zone che sono state epicentro della scossa, assistere a tale devastazione. Non solo dal punto di vista urbanistico e ambientale, ma anche umano, viste le numerose vittime e feriti che ha generato l’evento sismico. I video condivisi sui social media mostrano scene di distruzione, inclusi edifici danneggiati e persone in preda al panico. In alcuni filmati si vede il mare ritirarsi subito dopo il sisma, suscitando timori di un possibile tsunami. Tuttavia, il Centro di Allerta Tsunami del Pacifico ha rassicurato che non c’è rischio di tsunami correlato a questo evento sismico.
Le Filippine sono situate sull’Anello di Fuoco del Pacifico, una zona ad alta attività sismica e vulcanica. Questo arco di instabilità geologica è responsabile di frequenti terremoti e eruzioni vulcaniche nella regione. Il terremoto dell’11 luglio è stato causato dal movimento delle placche tettoniche lungo la fossa di Cotabato, una zona sismicamente attiva del fondale marino.
Le reazioni della popolazione e la solidarietà verso le vittime
Il governo filippino ha immediatamente attivato i piani di emergenza, inviando squadre di soccorso nelle aree colpite. Le autorità locali stanno fornendo assistenza medica e rifugi temporanei alle persone sfollate. La comunità internazionale ha espresso solidarietà alle Filippine, offrendo aiuti e supporto nelle operazioni di soccorso.
Questo disastro naturale sottolinea la vulnerabilità delle Filippine ai terremoti e la necessità di preparazione e resilienza nelle comunità locali. Mentre il paese si sforza di riprendersi dalle perdite e dai danni materiali, la determinazione e la solidarietà del popolo filippino emergono come un faro di speranza per il futuro.