L’importante accordo tra All’antico Vinaio e Gruppo Percassi sembra aver scritto la parola ‘fine’ dopo meno di due anni dalla sigla della joint venture.

All’antico Vinaio, il famoso locale fiorentino noto per le sue schiacciate toscane, ha recentemente concluso il suo accordo con il Gruppo Percassi. L’evento segna la fine di una joint venture iniziata poco meno di due anni fa e che sembrava pronta ad aprire la strada ad una significativa espansione sia in Italia che in Europa. L’accordo, siglato nel 2022, infatti avrebbe potuto rappresentare una svolta importante per entrambe le entità coinvolte, combinando l’expertise enogastronomica de All’antico Vinaio con le capacità di gestione e sviluppo retail del Gruppo Percassi.

Tommaso Mazzanti, fondatore de All’antico Vinaio @Foto Crediti Instagram (@tommaso_mazzanti_) – VelvetMag

La storia di All’antico Vinaio e l’accordo con il Gruppo Percassi

Fondato a Firenze, Antico Vinaio è diventato un’icona grazie alla qualità delle sue schiacciate, attirando clienti da tutto il mondo. La fama del locale è cresciuta esponenzialmente, portando alla creazione di diversi punti vendita in città come Milano, Roma e persino New York. Nel dicembre 2022, è stato annunciato l’accordo di joint venture tra All’antico Vinaio e il Gruppo Percassi. La collaborazione che mirava a sfruttare l’esperienza di Percassi nel settore retail per sviluppare ulteriormente il brand toscano.

Questa partnership avrebbe dato vita alla società AV Retail, che si doveva concentrare sull’apertura di nuovi locali in tutta Europa. Nello specifico i due protagonisti della vicenda, Tommaso Mazzanti de All’antico Vinaio e Antonio Percassi, già presidente dell’Atalanta, hanno però deciso di rescindere ogni accordo. Così un patto, che sembrava solidissimo ai suoi esordi, si è chiuso.

Tommaso Mazzanti, fondatore de All’antico Vinaio @Foto Crediti Instagram (@tommaso_mazzanti_) – VelvetMag

Gli obiettivi dell’espansione

L’obiettivo principale di questa joint venture sarebbe stato promuovere le eccellenze enogastronomiche italiane a livello internazionale. Il presidente del Gruppo Percassi, Antonio Percassi, all’epoca della sigla dell’accordo aveva dichiarato di essere pronto a valorizzare un prodotto enogastronomico di alta qualità e autentico. Di fatti, la nuova strategia di espansione prevedeva l’apertura di nuovi punti vendita in varie città europee, con un focus iniziale su mercati chiave come Francia, Germania e Regno Unito. L’obiettivo sarebbe stato, non solo di espandere la presenza del brand, ma anche di mantenere l’autenticità e la qualità che hanno reso All’antico Vinaio un nome riconosciuto.

L’impatto sul mercato

L’entrata de All’antico Vinaio nel mercato europeo avrebbe potuto avere un impatto significativo sul settore della ristorazione veloce. La combinazione di tradizione culinaria italiana e la competenza di gestione di Percassi aveva tutto il potenziale per rappresentare un modello di business robusto e innovativo. Tanto che l’accordo avrebbe potuto portare benefici economici alle due aziende, ma anche contribuito a diffondere la cultura gastronomica italiana all’estero.

All’epoca dell’accordo Tommaso Mazzanti, fondatore de All’antico Vinaio, aveva espresso grande entusiasmo per la partnership, sottolineando come l’alleanza strategica con Percassi avrebbe potuto rafforzare il marchio ed offrire anche nuove opportunità di crescita e innovazione. Tuttavia, l’annuncio di recedere l’accordo sembrerebbe aver fatto sfumare tutti questi obiettivi rosei. Seppure non si possa escludere una nuova ‘soluzione’ alla questione, al momento però questa partnership sembra essere totalmente sfumata.