Principe William: i suoi progetti per la monarchia non piacciono a tutti
L'erede al trono ha idee non accettate da tutti i famigliari
Il principe William sa cosa vuole per quanto riguarda il futuro della monarchia. Come riportato dai media britannici, l’erede al trono intende apportare un cambiamento radicale alla struttura della Famiglia Reale. Tuttavia, non tutti i membri della sua famiglia vedrebbero di buon occhio i suoi progetti per il futuro. Un progetto in particolare, porterà avanti l’eredità di re Carlo tra malumori.
Richard Eden del Daily Mail, scrittore e commentatore reale, ha discusso delle intenzioni future del principe William. Secondo la sua analisi, il principe di Galles ha la ferma intenzione di proseguire gli sforzi del padre nel dare forma a una Famiglia Reale più snella, nonostante l’opposizione di un membro molto anziano della Corona. Riportando fonti interne e vicine al principe, Eden ha affermato che egli desidera una monarchia snella, come suo padre Carlo. Tali piani seguirebbero un processo che si è già verificato in altri paesi europei, in particolare Svezia e Danimarca.
Eden ha citato una fonte che ha affermato che “quando i membri più anziani della famiglia andranno in pensione, Sua Altezza Reale non inviterà nessun altro a diventare reale lavoratore“. Già re Carlo, infatti, ha ridotto drasticamente il numero di reali impegnati nelle attività della Corona. Tuttavia, questo modello ha suscitato alcune polemiche nei mesi scorsi. Con l’assenza del Re e della principessa Kate per le cure contro il cancro, la Corona ha sofferto la mancanza di personale. Tuttavia, la fonte ha aggiunto: “Resta da vedere se vorrà che i suoi due figli più piccoli lavorino nella Famiglia Reale“.
Il principe William ha piani per una monarchia snella
La fonte ha commentato le intenzioni del principe William, affermando che desidera omologarsi ai modelli europei. Ha affermato: “Questo è ciò che William vuole. Lui vede le piccole monarchie europee come il modello per il futuro“. Non tutti i membri della Famiglia Reale, però, appoggeranno il principe di Galles nei propri intenti. In precedenza, la principessa Anna aveva già espresso le sue preoccupazioni riguardo ai piani per una monarchia snellita durante un’intervista con la CBC News. In quell’occasione, infatti, aveva riflettuto apertamente sulla sua fattibilità a lungo termine. Durante la sua intervista aveva ammesso: “Beh, credo che lo ‘snellimento’ sia stato detto in un giorno in cui c’erano un po’ più persone in giro. Non sembra una buona idea dal mio punto di vista, direi. Non sono molto sicura di cos’altro possiamo fare“. Il regno di re Carlo è stato contraddistinto finora dalla sua ambizione di una monarchia più snella.
Finora, infatti, re Carlo ha evitato perfino la folla di reali che occupava il balcone di Buckingham Palace per le occasioni ufficiali. Il principe William, in seguito, raccoglierà l’eredità paterna. L’ex corrispondente della BBC Royal, Jennie Bond, ritiene sia un passo nella giusta direzione. A tale proposito, parlando alla rivista OK!, ha dichiarato: “Continuo a credere che la famiglia reale snellita sia davvero il modello giusto per il futuro. È in linea con la maggior parte delle monarchie europee ed è sensibile alle critiche costanti secondo cui la famiglia reale costa troppo ai contribuenti. Aggiungere nuovi reali lavoratori al libro paga non farà che esacerbare questa critica. Penso che il modello sperimentato da William sia la risposta: arruolare i suoi cugini qua e là (ad esempio, feste in giardino) per ravvivare un po’ le cose. Rende queste occasioni ancora più speciali e consente a quei cugini di andare avanti con le loro vite come desiderano, senza le costrizioni del diario reale“.