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Usa, Biden positivo al Covid: salgono le possibilità per Kamala Harris

La posizione del presidente e (ri)candidato democratico si complica. "Kamala può vincere al posto mio?" avrebbe chiesto ai suoi consiglieri

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, risulta positivo al test del Covid. La notizia è arrivata il 18 luglio. Cancellato un evento a Las Vegas, Biden è partito per il Delaware, dove lavorerà in isolamento. Lui dice di sentirsi “molto bene” e il medico conferma: sintomi lievi, temperatura normale e terapia avviata.

Ma intanto tra i democratici crescono spinte e pressioni affinché il presidente annunci il ritiro dalla corsa per un secondo mandato alla casa Bianca. A Milwaukee, intanto, un altro giorno di gloria per Trump, sebbene sembri quasi fargli ombra il suo vice designato: James David Vance, all’anagrafe James Donald Bowman, conosciuto come J.D. Vance. Accettando la candidatura, il senatore di appena 39 anni ha invitato l’America a “scegliere una nuova strada“. Ha promesso che se eletto il team repubblicano, “si impegnerà per i lavoratori, e non per Wall Street“, e ha accusato Biden di aver reso l’America “più debole e più povera“.

Biden Usa elezioni
Foto Ansa/Epa Caroline Brehman

Biden non molla (ma ci pensa)

Sono il candidato e prevedo di vincere” è invece il messaggio che Joe Biden ha recapitato ai leader democratici di Camera e Senato, rispettivamente Hakeem Jeffries e Chuck Schumer. Con loro si è incontrato nei giorni scorsi. Lo afferma il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates. Jeffries e Schumer hanno discusso con il presidente le opinioni di deputati e senatori in merito alla sua candidatura. Secondo indiscrezioni, Schumer avrebbe esortato Biden a lasciare la corsa.

E in realtà, stando alla sempre ben informata Cnn, il presidente degli Stati Uniti si starebbe mostrando più “ricettivo” di fronte alle discussioni in atto sul suo futuro. Cioè sulla necessità, a detta di molti democratici, di un suo ufficiale e definitivo passo indietro nella corsa alla Casa Bianca. Secondo le fonti della Cnn, Biden sta chiedendo ai suoi consiglieri se ritengano che “Kamala Harris possa vincere le elezioni“.

I candidati alternativi

La vicepresidente Kamala Harris è già stata menzionata nel dibattito pubblico americano come possibile candidata alternativa capace di sfidare l’ex presidente Donald Trump alle elezioni presidenziali del 5 novembre 2024. Ma dietro di lei sono in tanti i possibil sostituti di Biden pronti a non rifiutare il cambio in corsa nella candidatura per il Partito Democratico. Certo, la sfida è difficile.

Harris Biden corsa alla Casa Bianca
la vicepresidente Usa, Kamala Harris. Foto Ansa/Epa Erik S. Minore

Dopo il fallito attentato del 13 luglio in Pennsylvania Trump è più forte che mai. Vola nei sondaggi e recuperare, per un candidato più giovane di lui ma che entra in corsa solo ora, diventa complicato. Tutto però, in America, è possibile. Anche che Biden si ritiri e che Kamala Harris non si candidi, e che invece si faccia avanti, ad esempio, il governatore della California, Gavin Newsom. O che i democratici calino l’asso: l’a ex first lady Michelle Obama.

Il futuro della presidenza Biden

La salute di Joe Biden sarà comunque monitorata nei prossimi giorni. Gli analisti politici sono divisi sull’impatto che questa diagnosi potrebbe avere sul futuro della sua presidenza. Alcuni ritengono che il presidente, superata la fase acuta della malattia, possa riprendere le sue attività senza ulteriori complicazioni. Altri, invece, vedono in questa situazione un’ulteriore conferma della necessità di un rinnovamento ai vertici del Partito Democratico.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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