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Addio a Giuseppe Consolo: giurista e uomo politico

Parlamentare di Alleanza nazionale, ha militato poi in Fratelli d'Italia

Giuseppe Consolo, rinomato avvocato e figura di spicco della politica italiana, è scomparso il 21 luglio 2024 all’età di 76 anni. Consolo ha lasciato un’impronta indelebile sia nel campo legale che in quello politico, essendo stato un parlamentare di Alleanza Nazionale e un influente giurista. La sua morte ha suscitato cordoglio tra i colleghi e nel mondo politico italiano.

Consolo ha iniziato la sua carriera come avvocato penalista, distinguendosi rapidamente per le sue competenze e il suo impegno. Nel corso degli anni ha rappresentato numerosi casi di grande rilevanza, diventando uno dei legali più rispettati e ricercati in Italia. La sua expertise nel diritto penale e la sua dedizione alla giustizia gli hanno valso un’ampia stima sia dai colleghi che dai clienti.

Consolo giurista e politico
Foto X @mattinodinapoli

Consolo, da AN a FdI

Oltre alla sua brillante carriera legale, Giuseppe Consolo ha avuto un ruolo significativo nella politica italiana. È stato eletto parlamentare per la prima volta con Alleanza Nazionale, partito in cui ha militato attivamente fino alla sua trasformazione in Fratelli d’Italia. Consolo ha svolto un ruolo chiave in diverse commissioni parlamentari, contribuendo alla formulazione di leggi importanti e promuovendo i valori della politica conservatrice.

Era inoltre noto per il suo forte senso dei principi e la sua dedizione alla cosa pubblica. La sua carriera politica è stata caratterizzata da un impegno costante per il bene comune e da una difesa tenace dei valori tradizionali. Colleghi e avversari politici lo ricordano come un uomo di integrità e passione, sempre pronto a combattere per le sue convinzioni con determinazione e onestà.

Reazioni alla sua scomparsa

La notizia della scomparsa di Consolo ha suscitato profondo dolore nel mondo politico italiano. Numerose personalità hanno espresso il loro cordoglio e la loro vicinanza alla famiglia. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha dichiarato: “La morte di Giuseppe Consolo è una perdita immensa per tutti noi. Era un amico, un collega e un esempio di dedizione alla giustizia e alla politica“.

Ignazio La Russa Senato cordoglio Giuseppe Consolo
Ignazio La Russa. Foto Ansa/Fabio Frustaci

La vita di Giuseppe Consolo rappresenta un esempio di dedizione, professionalità e impegno. La sua capacità di bilanciare una carriera legale di successo con un’intensa attività politica è stata fonte di ispirazione per molti. Anche dopo aver lasciato il Parlamento ha continuato a contribuire al dibattito pubblico e a offrire il suo supporto a giovani avvocati e politici.

L’eredità di Giuseppe Consolo

Il giurista lascia un’eredità significativa sia nel campo legale che in quello politico. La sua competenza, il suo impegno e la sua integrità continueranno a essere ricordati e apprezzati da chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui. La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare, ma il suo esempio continuerà a ispirare future generazioni di giuristi e politici. In conclusione, la figura di Consolo rappresenta un simbolo di dedizione e professionalità che va oltre gli schieramenti politici. Era stimato anche dai suoi avversari. La sua vita e il suo lavoro hanno avuto un impatto significativo su molte persone e la sua eredità continuerà a vivere attraverso le sue numerose realizzazioni e l’ispirazione che ha offerto a tanti.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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