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Kitzbühel, Matteo Berrettini in semifinale

Jasmine Paolini debutterà ai Giochi di Parigi 2024 nel singolare contro la romena Ana Bogdan

Matteo Berrettini è in semifinale all’Atp 250 di Kitzbühel. L’azzurro ha avuto la meglio in due set (7-6, 6-3) dello statunitense Moreno De Alboran. Primo set molto combattuto, con l’azzurro che è riuscito a imporsi al tie-break con il punteggio di 7-5.

Nel secondo set, dopo un iniziale equilibrio, Berrettini ha strappato il servizio all’avversario nell’ottavo game, portandosi sul 5-3 e vincendo poi il game finale con un ace a sugellare il successo nel punto decisivo. In semifinale Berrettini sfiderà il tedesco Jannick Hanfmann, che ha sconfitto il brasiliano Seyboth Wild in due set (7-6, 6-4). Decisivi per la vittoria i 4 punti consecutivi nel tie-break del primo set e il parziale di 11-3 nella parte finale del secondo.

Berrettini Matteo tennis Italia
Foto X @josemorgado

Berrettini, un grande match

Ottava vittoria consecutiva, dunque, per Matteo Berrettini che, grande assente ai giochi olimpici di Parigi, così come lo sfortunato Jannik Sinner, vuole fare l’en plein degli altri tornei per arrivare allo US Open nella migliore condizione possibile.

Onore delle armi, sottolinea giustamente Ubitennis, per lo statunitense, ma spagnolo nel nome e nel gioco, Nicolas Moreno de Alboran. Malgrado il secco 2-0 per buona parte del match ha tenuto ben impegnato il tennista azzurro. Ma nulla può il numero 143 del ranking contro un Berrettini che sembra essere tornato ai vecchi fasti. Ora due partite separano Matteo dalla vittoria dei Generali Open, e in semifinale se la dovrà vedere con un tedesco dal nome familiare, Yannick Hanfmann.

Jasmine Paolini a Parigi

E se Berrettini si gode il momento di ottima forma, da Parigi (le Olimpiadi cominciano il 26 luglio e dureranno fino all’11 agosto) arriva una notizia che riguarda il tennis femminile. La numero uno del tennis azzurro e numero 5 del ranking WTA, Jasmine Paolini, debutterà ai Giochi di Parigi 2024 nel singolare femminile contro la romena Ana Bogdan, numero 96 del ranking.

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Jasmine Paolini. Foto Ansa/Epa Neil Hall

Sulla carta un primo turno che non dovrebbe creare problemi, mentre già nel match successivo per Paolini ci sarebbe l’ostacolo Mirra Andreeva, in un remake della semifinale giocata proprio a Parigi. In quella circostanza vinse Jasmine con un perentorio 6-3 6-1, ma bisogna ricordare che la russa riuscì a battere l’azzurra a Madrid qualche settimana prima. Jasmine, testa di serie numero 4, sorteggiata nella parte bassa del tabellone non incontrerà sicuramente Iga Swiatek prima della finale. Sicuramente la sfida con Andreeva è insidiosa, ma in caso di vittoria con la russa ci potrebbe essere un terzo turno eventuale con la brasiliana Beatriz Hadad Maia.

Dunque riassumendo: Berrettini lo attendiamo affinché ci dia grandi soddisfazioni da Kitzbühel. Dai nostri tennisti alle Olimpiadi ci aspettiamo molto di più. In primo luogo che diano il massimo; in secondo luogo che vincano. Perché non è vero che ai Giochi Olimpici l’importante è partecipare. Questo poteva andar bene ai tempi di De Coubertin. Oggi si deve vincere. In tabellone per l’Italia ci sono anche Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti, che affronteranno rispettivamente la russa Diana Shnaider e la croata Donna Vekic, sicuramente due primi turni decisamente complicati per le azzurre. Nel tabellone del doppio, la coppia Errani-Paolini inizierà il suo cammino contro le neozelandesi Sun-Routliffe. Bronzetti e Cocciaretto, invece, sfideranno le spagnole Bucsa e Sorribes Tormo.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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