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Rottamazione Quater: nuova proroga per la scadenza di luglio

La possibilità di mettersi in regola si sposta dal 31 di questo mese al 15 settembre

Il Governo italiano ha comunicato una proroga per la Rottamazione Quater, spostando la scadenza dal 31 luglio al 15 settembre 2024. Questa misura è giunta in risposta alle numerose richieste dei contribuenti e delle associazioni di categoria, che avevano sollecitato un rinvio per poter affrontare meglio le difficoltà economiche in corso.

La Rottamazione Quater

La Rottamazione Quater è una misura introdotta dall’esecutivo Meloni per permettere ai cittadini di regolarizzare le loro posizioni debitorie con il fisco, pagando in modo agevolato le cartelle esattoriali pendenti. Questo strumento consente di ottenere una riduzione delle sanzioni e degli interessi di mora, agevolando così il pagamento dei debiti fiscali accumulati negli anni.

Rottamazione scadenza prorogata a settembre
Foto Ansa

La Decisione di Prorogare

La decisione di prorogare la scadenza è stata accolta positivamente da molti contribuenti e associazioni di categoria, che avevano evidenziato le difficoltà nel rispettare la scadenza originale del 31 luglio. Secondo quanto riportato da Italia Oggi, la nuova data limite per il pagamento delle rate della Rottamazione Quater è fissata al 15 settembre 2024. Questa proroga offre un ulteriore margine di tempo per chi non è riuscito a completare i pagamenti entro il termine precedente.

Le Motivazioni Dietro la Proroga

Le motivazioni dietro questa proroga sono molteplici. In primo luogo, la situazione economica attuale, caratterizzata da incertezze e difficoltà finanziarie per molte famiglie e imprese, ha reso necessario un intervento che potesse dare respiro ai contribuenti. Inoltre, le numerose richieste di rinvio pervenute dalle associazioni di categoria hanno giocato un ruolo fondamentale nella decisione del governo.

Rottamazione, le Reazioni

Le reazioni dei contribuenti alla notizia della proroga della rottamazione sono state in gran parte positive. Molti hanno accolto con favore la proroga, vedendola come un’opportunità per evitare sanzioni aggiuntive e per mettersi in regola con il fisco in un periodo di tempo più ampio. Tuttavia, alcuni critici sostengono che continui rinvii possano disincentivare i pagamenti tempestivi e creare un clima di incertezza.

Cartelle esattoriali rottamazione quater
Foto VelvetMag

Come si pagano le cartelle

Per aderire alla rottamazione occorre pagare le cartelle. I metodi sono diversi. Lo si può fare innanzitutto online: oltre al servizio Paga online, è possibile utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA. La lista completa degli aderenti e le informazioni sui canali di pagamento attivi sono reperibili sul sito web di PagoPA.

In alternativa, è attivo il nuovo servizio di domiciliazione bancaria disponibile nella sezione “Definizione agevolata” in area riservata, che consente di attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente. È possibile infine pagare quanto dovuto usando i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute presso banche, Poste, ricevitorie, tabaccai. Disponibili, su appuntamento, anche gli sportelli del Fisco.

Le Prospettive Future

Guardando al futuro, il Governo dovrà monitorare attentamente l’andamento dei pagamenti e valutare se ulteriori misure di supporto siano necessarie. La proroga della rottamazione rappresenta un passo importante per venire incontro alle esigenze dei contribuenti. Sarà tuttavia fondamentale assicurarsi che questa opportunità la sui possa sfruttare correttamente per evitare nuovi accumuli di debiti fiscali.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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