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Tempesta solare: l’aurora boreale illumina i cieli italiani?

Possibili scenari mozzafiato anche a latitudini insolite

Un’imminente tempesta solare potrebbe portare l’aurora boreale a essere visibile anche in Italia, offrendo uno spettacolo raro e affascinante per gli osservatori del cielo.

Luglio 2024 ha tutto il potenziale per segnare un evento astronomico straordinario per l’Italia. Una tempesta solare di notevole intensità prevista per questo periodo dell’anno, potrebbe portare i suoi incredibili e affascinanti effetti visibili anche nei nostri cieli sotto forma di aurora boreale. Questo fenomeno, tipico delle regioni polari, potrebbe offrire uno spettacolo mozzafiato anche a latitudini insolite come quelle italiane.

Aurora boreale
Riprese aurora boreale @Foto Crediti Ansa – VelvetMag

Cos’è una tempesta solare?

Le tempeste solari, o espulsioni di massa coronale (CME), sono esplosioni di plasma e particelle cariche emesse dal Sole. Quando queste particelle interagiscono con il campo magnetico terrestre, possono causare tempeste geomagnetiche. Una delle conseguenze più affascinanti di queste interazioni è l’aurora boreale, un fenomeno luminoso che si manifesta con danze di luci verdi, rosse e viola nel cielo notturno.

L’aurora boreale in Italia

Normalmente visibile solo nelle regioni polari, l’aurora boreale è un evento raro a latitudini più basse. Tuttavia, le previsioni attuali suggeriscono che la tempesta solare prevista per la fine di luglio 2024 potrebbe essere abbastanza intensa da rendere l’aurora visibile anche in Italia. Gli osservatori del cielo potrebbero essere in grado di vedere questo spettacolo naturale in varie parti del Paese, soprattutto nelle Regioni settentrionali.

Dove e quando osservare

Gli esperti consigliano di trovare un luogo con poca inquinamento luminoso per avere le migliori possibilità di osservare l’aurora. Le aree rurali e montane offrono condizioni ideali. Inoltre, è importante controllare le previsioni del tempo, poiché il cielo sereno è essenziale per una buona visibilità. L’orario migliore per l’osservazione sarà intorno alla mezzanotte, quando il cielo è più buio.

Aurora boreale Canada
Aurora boreale (immagine generica) @Foto Crediti Ansa – VelvetMag

Effetti sulla tecnologia

Oltre agli spettacolari effetti visivi, le tempeste solari possono avere impatti significativi sulle tecnologie terrestri. Le particelle cariche possono interferire con le comunicazioni satellitari, i sistemi GPS e persino le reti elettriche. Le autorità e le aziende tecnologiche sono in allerta per monitorare e mitigare eventuali problemi causati dalla tempesta geomagnetica. Difatti, l’aurora boreale è un fenomeno naturale che si genera perché il nostro Pianeta ha un suo campo magnetico, la magnetosfera. Tale campo magnetico evita alcuni problemi alla superficie della Terra, come ad esempio il fatto che il materiale espulso dal Sole raggiunga sempre con violenza il nostro Pianeta. Tuttavia, gli ‘effetti collaterali‘ potrebbero essere proprio quelli alle comunicazioni.

Infatti, se dal Sole arrivano grandi masse di energia (che altro non sono che ioni caricati) è ipotizzabile la presenza di interferenze sulle linee elettriche. Inoltre, vale la pena anche tenere presente che l’arrivo del materiale nell’atmosfera può aumentarne la temperatura e generare quindi una sorta di ‘espansione atmosferica‘ che interferisce con l’attività dei satelliti.

Precedenti aurore boreali a latitudini insolite

Non è la prima volta che una tempesta solare rende l’aurora boreale visibile a latitudini insolite. Ad esempio, nel marzo 1989, una potente tempesta geomagnetica causò aurore visibili fino in Texas. Più recentemente, nel 2021, un evento simile rese l’aurora visibile in diverse parti d’Europa centrale. Dunque, per i più fortunati l’aurora boreale in Italia potrebbe essere già stata visibile nella notte del 24 luglio scorso, ma non è da escludere un suo magico ritorno.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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