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Olimpiadi: Mattarella, Errigo e Tamberi suonano la carica all’Italia

Al via i Giochi di Parigi. C'è grande ottimismo nel nostro team. Che può darci grandi soddisfazioni, altro che gli Azzurri agli Europei di calcio

Cominciano oggi, 26 luglio, le Olimpiadi di Parigi 2024 e l’Italia si prepara al debutto con grande entusiasmo, presente il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Prima il volo da Ciampino a Parigi con il portabandiera italiano alle Olimpiadi, Gianmarco Tamberi (l’altra è Arianna Errigo), poi il pranzo con gli Azzurri alla mensa del Villaggio Olimpico, con il discorso di incoraggiamento e l’inno di Mameli cantato a una voce. Così è cominciata così la tre giorni del presidente a Parigi 2024.

Primo sportivo d’Italia, se così si può dire, Mattarella ha chiesto ai giovani atleti di “farci sentire tante volte questo inno” riferendosi, ovviamente, all’inno di Mameli che si canta al momento della vittoria di una medaglia. Il Presidente è stato in prima fila anche nell’appuntamento politico che gli organizzatori della cosiddetta “cena dei presidenti” – il Cio (il Comitato olimpico internazionale) e la presidenza francese – hanno previsto. Stavolta al Carrousel du Louvre, un vertice co-presieduto da Thomas Bach, presidente del Cio, e da Emmanuel Macron, per l’impegno dello sport in favore dello sviluppo.

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Mattarella con Errigo e Tamberi alla mensa del villaggio olimpico di Parigi. Foto Ansa/Quirinale Paolo Giandotti

Mattarella alle Olimpiadi

La presidenza francese ha voluto fare di questo vertice prima delle Olimpiadi – con 500 fra capi di Stato, leader di grandi organizzazioni internazionali, capi di gruppi economici e finanziari, sponsor olimpici – un momento di impegno. Un’esortazione ad “impegni finanziari concreti per lo sport e lo sviluppo sostenibile“.

Il viaggio olimpico di Mattarella è cominciato al mattino del 25 luglio all’aeroporto di Ciampino, dove lo attendevano l’ambasciatore di Francia a Roma, Martin Briens, e l’atleta Gianmarco Tamberi, che ha viaggiato con lui sull’aereo presidenziale. “È stato il volo più emozionante della mia vita, grazie presidente – ha detto poi, una volta a Parigi, il campione di salto in alto – questa avventura olimpica non poteva cominciare meglio“.

Portate un messaggio di civiltà

Al Villaggio Olimpico, Mattarella ha firmato il “muro della tregua olimpica“: un atto simbolico di chi si schiera per uno stop a tutti i conflitti durante i Giochi. Quindi, accompagnato dai corazzieri per la prima volta al suo seguito all’estero, ha intonato l’inno con gli atleti: “Avete intorno a voi – ha detto Mattarella agli azzurri – l’affetto di tutta l’Italia. È un affetto sincero che non dovete interpretare però come una pressione“. “Abbiamo cantato l’inno – ha poi aggiunto – è meglio sentirlo tante volte, ma grazie a voi… Le medaglie che arriveranno alle Olimpiadi saranno benvenute, ma è più importante il senso dello sport che voi avrete“.

Tamberi Mattarella Italia Olimpiadi Parigi
Foto Ansa/Quirinale/Paolo Giandotti

Sono certo – ha continuato Mattarella – che esprimerete al massimo il vostro grande talento, tutte e tutti. E che lo farete con grande impegno, dedizione e senso dello sport“. Infine, un messaggio dal significato ancora più impegnativo: “Avete un messaggio da dare: in un mondo così complicato, da qui che siete con atleti di tanti altri Paesi potete mandare un messaggio di civiltà, di amicizia, di speranza di serenità internazionale. Le medaglie saranno importanti, ma più importante sarà quello che avete sempre dimostrato e dimostrerete: il senso dello sport, quello di gareggiare con impegno e lealtà, il desiderio di superarsi. Tutto questo è un grande patrimonio“.

Infine, fra sorrisi e applausi alla fine del suo discorso – in un clima quanto mai caloroso – Mattarella ha confidato: “Mi sento vagamente fuori età“. Tamberi e l’altra portabandiera, Arianna Errigo, prima di sedersi al suo fianco a mensa, con la figlia Laura Mattarella di fronte, gli hanno donato una felpa a nome dell’Italia Team.

Olimpiadi l’obiettivo degli Azzurri

Da parte sua il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha affermato: “Ci siamo, è arrivato il momento. Dopo anni di sacrifici da parte di tutti: atlete, atleti, tecnici“. “Sappiamo benissimo quanto sia stato complicato arrivare qui, sappiamo quanto si siano realizzati i sogni di ognuno di voi. Siamo una delegazione bellissima, molto importante. Bisogna fare risultato anche per chi non c’è, dobbiamo assolutamente confermare quanto di straordinario abbiamo fatto a Tokyo: le aspettative sono altissime“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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