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Tempesta Solare in arrivo, l’avvertimento della NASA

Una potenziale minaccia globale dal cielo è prevista per sabato 27 luglio. Possibili blackout e blocchi nelle comunicazioni

La NASA avverte di una nuova tempesta solare che potrebbe provocare blackout a livello mondiale. L’evento, previsto per sabato 27 luglio, minaccia di causare disagi significativi nelle comunicazioni e nei sistemi elettrici, con conseguenze non del tutto prevedibili. Le ripercussioni potrebbero essere rilevanti, almeno in alcune zone del nostro pianeta. Il fenomeno della tempesta solare, causato da eruzioni di plasma dal Sole, potrebbe dunque avere impatti significativi sulla Terra, inclusi blackout diffusi e interruzioni delle comunicazioni.

Cos’è una Tempesta Solare?

Una tempesta solare si verifica quando il Sole rilascia una grande quantità di energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche e particelle cariche. Queste eruzioni, note come espulsioni di massa coronale (CME), possono viaggiare attraverso lo spazio e colpire la magnetosfera terrestre. Quando ciò accade, le particelle solari interagiscono con il campo magnetico terrestre, generando tempeste geomagnetiche.

Nasa immagine tempesta solare
Foto X @NASA

Implicazioni per la Terra

La tempesta solare che la NASA ha annunciato potrebbe avere effetti drammatici. Le tempeste geomagnetiche possono disturbare le comunicazioni radio, causare guasti ai satelliti e influenzare le reti elettriche. Secondo le previsioni, questa tempesta solare potrebbe essere una delle più intense degli ultimi decenni, potenzialmente paragonabile a quella del 1859, nota come Evento di Carrington.

Tempesta, Effetti sulle Comunicazioni

Le tempeste solari possono causare blackout delle comunicazioni radio ad alta frequenza, utilizzate da aerei e navi per la navigazione. Inoltre, i satelliti GPS potrebbero perdere precisione, causando problemi per la navigazione e il controllo del traffico aereo. Le reti elettriche sono particolarmente vulnerabili: le tempeste geomagnetiche possono indurre correnti elettriche nelle linee di trasmissione, danneggiando i trasformatori e provocando blackout estesi. Questo naturalmente ha delle conseguenze sulle attività umane: innanzitutto industriali ma anche, più in generale, domestiche,

Prevenzione e Preparazione

Gli esperti della NASA stanno monitorando attentamente l’attività solare per prevedere con precisione l’arrivo della tempesta e mitigarne gli effetti. La NASA ha sviluppato modelli predittivi avanzati e strumenti di monitoraggio per fornire avvisi tempestivi alle agenzie governative e alle compagnie elettriche. Tuttavia, la preparazione è essenziale. Le autorità hanno consigliato di prepararsi per possibili blackout, mantenendo forniture di emergenza come torce, batterie e scorte di cibo e acqua. Le tempeste solari non rappresentano una minaccia diretta per la salute umana, ma le loro conseguenze possono avere un impatto significativo sulla sicurezza pubblica. I blackout possono interrompere i servizi essenziali, come ospedali e sistemi di emergenza. Inoltre, l’assenza di comunicazioni può complicare le operazioni di soccorso e risposta alle emergenze.

Tempesta solare e aurora boreale
Aurora boreale. Foto X @MarksLarks

Osservazioni Astronomiche

Sebbene una tempeste solare possa causare disagi, offre anche spettacoli naturali affascinanti. Le aurore boreali e australi, causate dall’interazione delle particelle solari con l’atmosfera terrestre, potrebbero essere visibili a latitudini più basse del solito. Gli astronomi e gli appassionati di osservazioni celesti attendono con impazienza l’opportunità di vedere queste luci spettacolari.

L’allerta della NASA riguardo alla tempesta solare in arrivo sottolinea l’importanza della preparazione e della vigilanza. Sebbene gli effetti possano essere significativi, la consapevolezza e la preparazione possono aiutare a mitigare i rischi. Monitorare gli aggiornamenti delle autorità e prepararsi per eventuali blackout sono passi cruciali per affrontare questo evento naturale.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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