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Sondaggi: FdI in crescita, PD in calo. Maggioranza solida, opposizioni ancora poco incisive

Da dopo le politiche del 2022 e fino a oggi, passando per le Europee dello scorso giugno, i partiti sembrano cristallizzati

Gli ultimi sondaggi politici pubblicati il 30 luglio 2024 rivelano un quadro solo apparentemente in evoluzione nel panorama politico italiano. In particolare, Fratelli d’Italia (FdI) continua la sua crescita, toccando la soglia del 30% delle preferenze elettorali. Al contrario, il Partito Democratico (PD) registra un calo, mentre Lega e Movimento 5 Stelle (M5S) mostrano segnali di ripresa.

La Crescita di Fratelli d’Italia

Secondo i dati Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, ha raggiunto il 30% delle intenzioni di voto. Questo risultato rappresenta un incremento significativo rispetto ai mesi precedenti, consolidando FdI come il principale partito del Centrodestra italiano. La leadership di Meloni e le sue politiche sembrano riscuotere un ampio consenso tra gli elettori, soprattutto per quanto riguarda temi come la sicurezza, l’immigrazione e le riforme economiche.

Sondaggi partiti politici Italia
Foto Ansa

Il Calo del Partito Democratico

Il Partito Democratico, invece, perde terreno. I sondaggi mostrano che il PD è sceso al 23%, un calo di due punti percentuali rispetto al mese scorso. La segretaria Elly Schlein sta affrontando una fase critica, con il partito che fatica a mantenere il proprio elettorato di fronte alla crescente popolarità di FdI e alle sfide interne. Le recenti controversie e la mancanza di una strategia chiara potrebbero essere alla base di questo declino.

Sondaggi, gli Altri Partiti

La Lega

La Lega, guidata da Matteo Salvini, mostra segnali di ripresa, attestandosi intorno all’11%. Nonostante le difficoltà degli ultimi mesi, il partito sta cercando di riconquistare consensi attraverso una campagna elettorale focalizzata su temi tradizionalmente forti come l’autonomia regionale e la lotta contro l’immigrazione clandestina.

Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle, sotto la guida di Giuseppe Conte, si attesta al 10%, segnando un lieve incremento rispetto ai sondaggi precedenti. La recente campagna del M5S ha posto l’accento su temi sociali e ambientali, cercando di attirare un elettorato giovane e progressista. Ma fra Conte e il fondatore Beppe Grillo è rottura: il Garante del M5S ha attaccato duramente il presidente pentastellato accusandolo di averlo bypassato circa la decisione di indire un’assemblea costituente per rinnovare profondamente il Movimento in forte crisi di consensi.

Beppe Grillo Giuseppe Conte sondaggi
Foto X @beppe_grillo

Le Prospettive Future

In base agli ultimi sondaggi, dunque, il panorama elettorale italiano rimane altamente competitivo e incerto. La persistente popolarità di Fratelli d’Italia, malgrado il presunto ‘logoramento’ dopo un anno e mezzo di Governo Meloni, e la debolezza del Partito Democratico che, malgrado la buona prova delle elezioni europee (24%) non decolla nei consensi potrebbero portare a una riorganizzazione degli equilibri politici.

I prossimi mesi saranno cruciali per tutti i principali partiti, che dovranno lavorare intensamente per consolidare il proprio elettorato e attrarre nuovi sostenitori. In conclusione, i sondaggi del 30 luglio 2024 offrono uno spaccato comunque interessante della politica italiana, con Fratelli d’Italia in ascesa e il Partito Democratico in difficoltà. Sarà interessante vedere come evolveranno le dinamiche politiche nei prossimi mesi, in vista delle elezioni generali. Le quali, naturalmente, dovrebbe tenersi alla fine di questa legislatura parlamentare, vale a dire nel 2027. Tuttavia, per come funziona la politica italiana, si tratta di un’eventualità piuttosto improbabile. È invece possibile che ben prima di quella data si vada a elezioni anticipate.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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