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Esodo estivo, weekend da bollino nero sulle strade

Fino a domani 4 agosto compreso, giornate difficili a causa degli spostamenti verso il mare (a Sud) e verso le località di montagna (al Nord)

Si intensificano le partenze nel secondo grande weekend di esodo estivo sulle strade. Lungo la rete Anas per il primo fine settimana di agosto è atteso traffico in costante aumento. Viabilità Italia prevede bollino nero in particolare nella mattinata del 3 agosto, e bollino rosso, dopo il bollino rosso nel pomeriggio del 2 agosto. Per quanto riguarda domenica 4 agosto: anche domani sarà una giornata nera per il traffico lungo le principali arterie automobilistiche di tutta Italia.

Gli spostamenti per l’esodo sono in netta crescita dai grandi centri urbani di tutto il nostro Paese verso le località di villeggiatura, di mare al Sud e di montagna a Nord e verso i confini di Stato. Al fine di consentire la fluidità del traffico, Anas (Gruppo Fs Italiane) ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha limitato la presenza dei cantieri. In sostanza fino al 3 settembre restano sospesi 906 cantieri, par al 70% di quelli oggi attivi (1278).

bollino nero autostrade
Foto Ansa/Tino Romano

Esodo, la situazione nel fine settimana

Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica. Ma anche lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.

Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore oggi, sabato 3 agosto, dalle 8 alle 22. Così come domani, domenica 4 agosto, dalle 7 alle 22. L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 Autostrada del Mediterraneo che attraversa Campania, Basilicata e Calabria, innanzitutto.

La strade statali a cui fare attenzione

Durante questi giorni di esodo occorre fare attenzione alle statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria. Ci sono poi da tenere presenti le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio. Lungo questa arteria l’esodo del traffico si farà sentire perché si tratta della via di comunicazione che insieme alla SS7 Appia assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio.

Esodo estivo bollino nero
Anche le stazioni sono affollate nei giorni dell’esodo per le vacanze. Foto Ansa/Luca Zennaro

Esodo intenso anche lungo l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il Nord Est con il Centro Italia. Le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto) saranno anch’esse molto trafficate. Al Nord esodo sui Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.

Per la situazione dei cantieri inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it (link https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo). La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale che assicurano il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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