I peli incarniti possono diventare un grande nemico d’estate soprattutto post rasatura ed epilazione. Ma come contrastarli e prevenirli?
I peli incarniti rappresentano un vero e proprio incubo per chi desidera sfoggiare gambe e braccia impeccabili durante l’estate (e non solo). Ma perché si formano? Qual è il fattore scatenante? E come fare a prevenirli? In genere i peli incarniti sono frutto di una epilazione troppo aggressiva o una rasatura scorretta che, oltre ad irritare la pelle, favorisce la formazione di peli sottocutanei.
Oltre ad essere un inestetismo piuttosto comune, i peli incarniti generalmente causano disagio e in casi estremi anche fastidio e dolore. Come si formano? Tutto parte dalla fase di epilazione o rasatura: una volta effettuata, durante la fase di ricrescita, il pelo tenderà a seguire una traiettoria diversa. Ovvero, anziché crescere in verticale, tenderà a svilupparsi sotto pelle causando fastidio, prurito ed infiammazione. Come già detto, si tratta di un problema piuttosto comune derivato proprio dall’epilazione o rasatura. Non è un caso che si manifestino nelle zone più soggette ad estirpazione (come gambe ed inguine).
Peli incarniti, i veri nemici dell’estate: cosa sono e come prevenirli
È bene precisare che in genere i peli incarniti sono più soliti comparire a seguito della rasatura che quindi prevede l’utilizzo di una lama che non andrà ad estirpare il pelo dalla radice, ma semplicemente tagliarlo in superficie. Una corretta epilazione, invece, non stimola la formazione di peli incarniti proprio perché andrà ad estirpare il pelo dalla radice favorendone la corretta crescita. Può capitare, però, che anche l’epilazione possa non risultare così efficace su tutto il pelo (soprattutto quella fai-da-te da non esperti). A causarne la formazione quindi troviamo l’utilizzo del rasoio (anche frequente), o anche la ceretta.
A prescindere dal sesso e dall’età, i peli incarniti rappresentano un ostacolo per molti. Essendo una fonte di disagio, va combattuto. Ma come? Prima di tutto è importante saper riconoscere un pelo incarnito: spesso si tende a confonderlo con un brufoletto o con una puntura d’animale (soprattutto se pruriginoso). Infatti all’apparenza un pelo incarnito appare come una pallina arrossata, che tenderà a peggiorare se infetto diventando come piccole pustole con all’interno persino del pus. Risolvere il problema spesso è semplice, con una guarigione che può essere spontanea o veicolata seguendo dei piccoli accorgimenti. In ogni caso sentitevi liberi di chiedere un consulto in farmacia o al vostro dermatologo. A questo punto capiamo come prevenire i peli incarniti.
Precisiamo che non esiste una vera guida alla prevenzione in questo caso, ma semplicemente ricordarsi di prestare attenzione a questi passaggi. Per ridurre il rischio si parte dalla fase che precede la rasatura: la pelle ha bisogno di preparazione, per cui non dimenticate di idratare e ammorbidire la pelle bagnandola con acqua calda e sapone. Un altro dettaglio in fase di rasatura è recidere il pelo seguendo il verso giusto e non marciando in senso contrario. E, passaggio importante, ricordatevi di non tendere troppo la pelle durante la rasatura. Infine, una volta deposta la lama, cercate di idratare la pelle per evitare anche irritazioni spiacevoli. Non abbiate paura di abbondare con una crema idratante e lenitiva, soprattutto in caso di rossore. Anche l’esfoliazione aiuta a contrastare i peli incarniti, soprattutto nelle aree più sensibili del corpo. Alcuni prodotti esfolianti contengono l’acido salicilico che aiuta la pelle.