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Olimpiadi, è il giorno di Gimbo Tamberi

Nel medagliere l'Italia conserva un ottimo 10° posto con 11 ori, 12 argenti e 13 bronzi: 36 medaglie in tutto

Penultima giornata delle Olimpiadi di Parigi 2024 (si concluderanno domenica 11 agosto) ed è il giorno di Gianmarco Tamberi. “La gara della mia vita” l’ha definita l’atleta azzurro che si prepara ad affrontare la finale del salto in alto dopo la colica renale dei giorni scorsi. L’appuntamento è per oggi, sabato 10 agosto, alle 19.

Le Olimpiadi di Parigi saranno ricordate anche per le polemiche, le fake news e le interferenze dei politici di mezzo mondo. Da quelli europei a Trump. Quest’ultimo ha citato a uso e consumo di un suo comizio elettorale in vista delle presidenziali americane del 5 novembre il ritiro della pugile italiana Angela Carini dal match contro l’algerina Imane Khelif. Naturalmente per polemizzare sui Giochi e additare Khelif come “un uomo” e non una donna.

Tamberi Olimpiadi Parigi 2024
Gianmarco Tamberi. Foto Ansa/Ettore Ferrari

Olimpiadi, le medaglie dell’Italia

La risposta della pugile algerina è arrivata il 9 agosto. Imane Khelif ha vinto la medaglia d’oro nella categoria 66 kg delle Olimpiadi di Parigi 2024. Nella finalissima – disputata sul ring allestito al centro del campo Philippe-Chatrier – la pugile nordafricana ha battuto ai punti la cinese Liu Yang.

La giornata del 9 agosto ha visto però anche molto altro. Per l’Italia è arrivato l’11° oro grazie a Chiara Consonni e Vittoria Guazzini nella prova femminile della Madison del ciclismo su pista. Poi c’è stato l’argento di Nadia Battocletti nei 10.000 metri donne di atletica. Conquistati anche 4 bronzi: terzo posto per Sofia Raffaeli nell’individuale della ginnastica ritmica, per Nino Pizzolato nel sollevamento pesi, per Simone Alessio nel taekwondo 80 kg e per Andy Diaz nel salto triplo.

L’argento di Battocletti

Tra lo storico e il clamoroso è l’argento di Nadia Battocletti. L’atleta azzurra ha chiuso al secondo posto la gara dei 10.000 metri donne delle Olimpiadi di Parigi 2024. Quella di Battocletti è stata la 35ª medaglia dell’Italia. Dopo il quarto posto nei 5000, la campionessa europea ha avuto la gioia di conquistare il secondo posto alle Olimpiadi con il tempo di 30:43.35 alle spalle della kenyana Beatrice Chebet in 30:43.25 che ha conquistato l’oro. Bronzo all’olandese Sifan Hassan in 30:44.12.

Nadia Battocletti, argento alle Olimpiadi 2024 nei 10mila metri donne
Nadia Battocletti. Foto Ansa/Ettore Ferrari

Fa anche un po’ sorridere questa cosa – ha dichiarato Nadia – il mio focus erano i 5 mila. Nelle ultime settimane ho dovuto ridurre il carico per dei problemi fisici, quindi i 10 mila nemmeno a pensarci. È la mia quarta gara soltanto, su questa distanza. Ma volevo divertirmi ancora un po’ e ci sono arrivata con il sorriso e con la leggerezza“. L’azzurra ha portato in pista dopo la gara sulle spalle una bandiera tricolore, zoppicando, ridendo e piangendo.

Poi è andata ad abbracciare ai piedi della tribuna Gabriella Dorio, oro nei 1500 ai Giochi di Los Angeles 1984. “Negli ultimi metri mi faceva male il tendine – ha aggiunto Battocletti – durante la gara il cerotto mi si staccava e mi andava sotto la scarpa e mi dicevo ‘ora che faccio?‘. Loro (le atlete africane, etiopi in particolare, ndr) ‘strappano’ sempre, ma agli ultimi 500 metri mi sono detta ‘ora non mi scappate’“. “Mi hanno detto che le Olimpiadi sono molto più difficili dell’Europeo, ma a me piacciono le cose difficili“, ha concluso la neo medagliata olimpica Nadia Battocletti.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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