Le forze armate dell’Ucraina continuano a colpire duramente in territorio russo. Colti di sorpresa, i russi appaiono in difficoltà. Kiev rivendica l’attacco a una base aerea militare nemica nella regione di Lipetsk, distante 300 chilometri dal confine. Le truppe di Putin, però, non arretrano dai territori conquistati in Ucraina, dopo l’invasione del 24 febbraio 2022. 

E continuano a uccidere. Sale infatti ad almeno 14 il bilancio dei morti di un attacco russo a un supermercato nella regione di Donetsk (in Donbass). Il tutto mentre i combattimenti di questi giorni nella regione russa di Kursk, scatenati dagli attacchi ucraina, minacciano il gasdotto che trasporta un buon 50% del gas naturale russo che Mosca ancora esporta verso l’Europa.

Un bambino russo evacuato dalla regione di Kursk in braccio a un uomo in divisa. Foto Ansa/Epa/Ministero della Emergenza russo

Ucraina, gli alleati mandano armi

Si apprende intanto che entro la fine di questo mese di agosto la Lituania consegnerà all’Ucraina un nuovo pacchetto di aiuti militari, fra cui 14 veicoli corazzati M113, sistemi di difesa aerea a corto raggio, sistemi anti-drone. SUV con pezzi di ricambio, rimorchi, munizioni per il lanciagranate anticarro Carl Gustaf, sistemi di detonazione remota Rise-1, generatori elettrici e 20 tonnellate di munizioni telescopiche.

Ne dà notizia il ministero della Difesa di Vilnius. “Abbiamo aiutato, stiamo aiutando e continueremo ad aiutare l’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressore“, ha detto il ministro della Difesa lituano, Laurynas Kasciunas. “La Lituania consegnerà presto all’Ucraina i sistemi di difesa aerea a corto raggio di cui Kiev ha grande bisogno. Il nostro sostegno è un investimento per la nostra sicurezza“.

Anche gli Stati Uniti invieranno un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da 125 milioni di dollari. Lo ha annunciato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, sottolineando che si tratta della 63ª tranche di aiuti a Kiev da parte di Washington. Nel pacchetto saranno contenuti missili Stinger e munizioni di artiglieria da 155millimetri 105millimetri.

Zelensky: “All’Ucraina l’iniziativa della guerra

E l’Ucraina, galvanizzata dal panico che sta diffondendo sul territorio russo col tacito consenso dell’Europa e degli Usa, adesso sembra credere nella riscossa militare. I nostri soldati “ci stanno difendendo esattamente come è necessario per preservare l’indipendenza dell’Ucraina e raggiungere i nostri obiettivi” ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky in un video su X.

Soldati del “Battaglione siberiano” si addestrano in un poligono di tiro vicino a Kiev. Foto Ansa/Epa Sergey Dolzhenko

Il più importante dei quali è garantire una pace giusta il prima possibile per tutto il nostro popolo e una vera sicurezza per tutte le nostre regioni e comunità. Ciò è possibile solo se l’iniziativa nella guerra rimane all’Ucraina. Se la nostra unità con il mondo è preservata e se tutti noi qui in Ucraina continuiamo a lavorare per il nostro Stato, per i nostri interessi comuni, per la nostra sicurezza“.

Nella notte fra l’8 e il 9 agosto le forze ucraine, come sopra accennato, hanno lanciato un attacco notturno a un convoglio russo nella regione di Kursk, lasciando veicoli distrutti e decine corpi carbonizzati. Lo scrivono i media internazionali, tra cui Cnn e Guardian sulla base di alcuni video pubblicati da blogger militari russi.

La Cnn ha geolocalizzato il filmato e scrive che il convoglio è stato distrutto nei pressi del villaggio di Oktyabrskoye, circa 8 chilometri a est della città di Rylsk, e a circa 40 chilometri dal confine con l’Ucraina. Una posizione molto più in profondità all’interno della Russia rispetto a qualsiasi combattimento precedentemente confermato da quando le forze ucraine hanno attraversato il confine nei giorni scorsi. Si contano al momento circa 3mila evacuati dalle aree russe vicine al confine con l’Ucraina nella regione di Kursk.