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Olimpiadi, le ragazze del volley ci regalano l’oro più bello

L'Italia è campione olimpica per la prima nella storia della pallavolo sia femminile che maschile

Nell’ultima giornata delle Olimpiadi di Parigi 2024 la Nazionale di volley femminile conquista il 12° per l’Italia umiliando le statunitensi, campionesse olimpiche in carica, per 3-0. Danesi, Sylla e compagne spengono le avversarie coi parziali di 25-18, 25-20, 25-17. Strepitosa la prova di Paola Egonu, che ha realizzato 22 punti. 

Il destino ha voluto che fosse il condottiero Julio Velasco (argento con la Nazionale maschile ad Atlanta 1996) a spezzare la maledizione d’oro del volley. A fine anno Velasco si trovò al capezzale di una Nazionale in fortissima difficoltà, non ancora qualificata per i Giochi. Qualche mese dopo, ecco il successo nella Volleyball Nations League e uno strepitoso oro olimpico. C’è l’Italia sul tetto del mondo, dopo una finale dominata e senza storia. Gli Stati Uniti vengono infatti travolti col punteggio di 3-0: 25-18, 25-20, 25-17 i parziali per il 12° oro dell’Italia nelle Olimpiadi di Parigi 2024.

Ital volley Italia sul tetto del mondo
Foto X @xboobsrita

Volley, Italia travolgente

L’avvio è pazzesco per le ragazze del volley, che aggrediscono subito la gara e intimoriscono le campionesse olimpiche in carica. Le azzurre dominano il gioco e gli scambi, decollando sul 5-1. Strepitose Egonu e Danesi, in un’Italia che lascia alle avversarie (molto fallose) solo le briciole. Ma anche le cosiddette seconde linee si sono distinte: Fahr firma l’ace del 10-5. L’Italia viaggia su un altro binario tuttavia, dopo aver firmato il 15-7, si disunisce: quattro punti di fila rimettono in gioco gli States, che si portano anche sul -3 (18-15).

Egonu Velasco Volley
Julio Velasco con Paola Egonu. Foto X @marcoghiotto

Serve un timeout di Velasco per risvegliare la Nazionale del “qui e ora“, che è implacabile: Danesi ed Egonu chiudono il set sul 25-18. Nel secondo parziale gli Stati Uniti abbozzano una reazione e tengono fino all’8-8, dove l’Italia scappa. I muri di Danesi e Fahr fanno la differenza, insieme alla varietà dei colpi di Sylla ed Egonu: nasce così il 16-12 che indirizza anche questo parziale. Ogni tentativo di rientro delle rivali, compreso un challenge discusso che vale il 23-19, viene neutralizzato.

Ital volley campionesse olimpiche Parigi 2024
Foto X @chetempochefa

Antropova e Bosetti sono letali, poi ecco la firma di Egonu: 25-20 e 2-0 azzurro. Nel terzo set l’Italia è brava a spezzare il moto d’orgoglio americano (6-5) con uno strepitoso turno in battuta di Orro: due ace e 7 punti consecutivi azzurri per il 12-6. Antropova e Sylla fanno il resto, portandoci sul 22-15. La partita è praticamente vinta e la formalità arriva col 25-17 nel secondo match point. L’Italia conquista la medaglia d’oro, la prima nella storia del volley maschile e femminile. Paola Egonu segna un record assoluto con 22 punti realizzati, mentre una strepitosa Anna Danesi fa entrare nella storia Roncadelle: il Comune bresciano, 9.560 abitanti, ha tre ori olimpici. Il suo, quello di Alice Bellandi nel judo e quello di Giovanni De Gennaro nel K1 slalom.

Le parole di Velasco

Ancora ci dobbiamo rendere conto di quel che abbiamo fatto. Abbiamo perso un solo set, un record in un’Olimpiade. Abbiamo sempre avuto grande ‘fuoco’ e lucidità, la finale è stata la migliore partita“. Così il ct Julio Velasco dopo l’oro olimpico del volley donne. “Sento orgoglio per questa squadra, per lo staff, anche il Coni ci ha messo nelle condizioni ideali. È una vittoria di tutto il movimento, anche dei piccoli club. La pallavolo femminile è per le ragazze quel che il calcio è per i ragazzi. Spero che l’oro dia una spinta, non ci sono abbastanza palestre per tutte le ragazze che vogliono giocare a pallavolo“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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