Anche gli animali si riposano e lo fanno in maniera particolare e caratteristica a seconda della specie a cui appartengono. In tal senso, alcuni utilizzano delle tecniche singolari.
Gli animali si rilassano ed alcuni hanno modalità ‘strane‘ per farlo. Per esempio, lo ‘splooting‘ è un comportamento molto particolare che appare bizzarro, ma che ha delle origini ben precise. La posizione, in questione, consiste nello stendere le zampe anteriori in avanti, appoggiare il ventre a terra e allungare le zampe posteriori indietro. Tale modalità di relax è messa in atto dai cani, ad esempio, ma anche dagli scoiattoli e, così come altre tecniche di riposo, è attuata per un motivo ben preciso.
Lo ‘splooting’ negli animali
Il termine “sploot” ha raggiunto popolarità, negli ultimi anni, anche grazie alla DoppoLingo, una lingua nata sul web per descrivere diversi aspetti che riguardano i cani ed in particolare la razza Corgi, particolarmente avvezza alla pratica dello ‘splooting‘. L’interesse verso questo particolare comportamento è cresciuto nel 2022, quando diversi scoiattoli furono avvistati, nell’atto di questa tecnica singolare, nei parchi di New York City durante un’ondata di calore. E anche questo evento ha contribuito a far includere nel Collins English Dictionary il termine “splooting” tra le dieci parole più importanti del 2022.
Nonostante non esista ancora una spiegazione scientifica definitiva, la teoria più confermata rispetto a questo comportamento degli animali è da attribuire alla dispersione del calore corporeo. Infatti, diversi esperti confermano che la tecnica dello ‘splooting‘ sarebbe messa in atto dagli animali per mantenersi freschi. Infatti, mentre gli esseri umani disperdono calore sudando, diverse specie (compresi cani e uccelli) lo fanno ansimando. Tuttavia, ansimare non basta e, spesso, fa perdere troppo acqua. Per questo, ‘splootare‘ su una superficie fresca potrebbe essere un’ottima idea. In tal senso, gli scoiattoli hanno ad esempio meno pelo sull’addome, pertanto sdraiarsi da quella parte del corpo su una superficie fresca potrebbe regolare la loro temperatura.
Sonni e riposi differenti
E se tale condizione riposo ricorda quella degli animali ectotermi che con il caldo controllano così la loro temperatura corporea, è interessante ricordare che non tutte le specie dormono o riposano nello stesso modo. A tal riguardo, a differenza di quanto forse si possa pensare, sono gli animali più grandi per esempio a dormire di meno. Invece, a dormire spesso sono le creature più piccole, le specie notturne i predatori. I carnivori, in tal senso, hanno meno esigenze di difesa e veglia rispetto alle loro prede. I mammiferi dormono come gli uomini e hanno lo stesso di tipo di sonno: REM e non-REM.
Rispetto a questo ultimo aspetto è interessante notare che diverse specie possono avere anche un’attività onirica molto intensa. Anche gli uccelli hanno il sonno REM e non-REM, mentre i rettili raggiungono raramente la fase REM. Infine, per presentare un quadro generale, anche i pesci riposano. E sebbene non vi è certezza sulle modalità di sonno di molte specie acquatiche, sono diverse ad essere state osservate con scarse reazione agli stimoli e ridotto metabolismo. Insomma, il riposo è necessario ad ogni specie vivente, ma a ciascuno è dato di eseguirlo nel modo che più si confà alle proprie caratteristiche.