Il tablet non è un innocuo gioco elettronico (ammesso che esistano giochi elettronici innocui): i bambini piccoli possono ricavarne disturbi gravi. Attacchi improvvisi di rabbia, d’ira e picchi di frustrazione per i bambini nella prima infanzia (4-5 anni di età) che usano troppo il tablet sono tutt’altro che rari. Lo si sostiene in uno studio canadese pubblicato su Jama Pediatrics che evidenzia come l’utilizzo del dispositivo “possa contribuire a un ciclo deleterio nel processo di regolazione emotiva” dei più piccoli.

Secondo un recente sondaggio che i ricercatori hanno citato nello studio in questione, negli Stati Uniti la maggior parte dei bambini di 4 anni possiede un dispositivo mobile. La quantità di tempo trascorso dai piccoli sui dispositivi mobili è aumentata da 5 minuti al giorno nel 2020 a 55 minuti al giorno nel 2022. “Gli anni in età prescolare rappresentano un periodo delicato per lo sviluppo delle capacità di regolazione emotiva dei bambini” sottolinea lo studio. “I bambini che trascorrono più ore davanti agli schermi potrebbero perdere l’opportunità di impegnarsi in attività come le interazioni o il gioco con altri bambini, che sono essenziali per provare a padroneggiare i processi di autoregolamentazione“.

Foto X @DrIanWeissman

I bambini e gli scoppi di rabbia

I bambini che non riescono a sviluppare la capacità di gestire efficacemente gli scoppi improvvisi di rabbia e la frustrazione, probabilmente andranno incontro a scarsi risultati nel loro percorso scolastico. E avranno difficoltà psicosociali“, suggerisce il lavoro che ha preso in esame quasi 800 bimbi suddivisi in tre fasce d’età. Sebbene la maggior parte dei bambini mostri dopo la prima infanzia “un costante miglioramento nella gestione della rabbia, permangono – avvertono gli scienziati – differenze individuali nella frequenza e nell’intensità delle esplosioni emotive. Resta quindi importante indagare la misura in cui l’uso dei tablet è associato alla gestione della rabbia e della frustrazione da parte del bambino“.

Un problema sentito

La sempre più vasta diffusione di tablet, smartphone e altri devices nelle mani di bimbi di pochissimi anni per molto tempo al giorno è una questione che allarma perfino alcuni giovani influencer dei social media. Come ha sottolineato Paola Aruffo lo scorso luglio sul sito del Fatto Quotidiano, Gabe Escobar, content creator seguito su TikTok da 3.1 milioni di follower nel 2023 aveva lanciato un allarme. L’11 novembre pubblicò un video che è arrivato a quasi 23,5 milioni di visualizzazioni.

Già nel 2012 apparivano articoli sulla dipendenza da tablet per i bambini. Foto X @carolafrediani

L’appello di Gabe Escobar su Tik Tok

Il ragazzo, 22 anni, ha affermato: “Ho bisogno che tutti gli altri della mia generazione promettano che non cresceremo ‘bambini iPad’. Per favore”. Quindi l’appello ai coetanei: “Gen Z, per favore, quando sarà, non dovremo dare gli iPad ai nostri figli a tavola. Quando sono in un ristorante e vedo altri genitori accanto a me e loro hanno un iPad sul tavolo, in pubblico.. (mi domando, ndr) che diavolo è quello? Non puoi fare in modo che tuo figlio si comporti bene per più di cinque secondi, trascorrendo una cena senza iPad? Non puoi conversare tu stesso con tuo figlio? Perchè devi dare ai tuoi figli un iPad per farli stare in silenzio? Cosa stai facendo?”.