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Veliero affondato a Palermo: si cercano i 6 dispersi. Sta bene la bimba tratta in salvo

La piccola Sophie ricoverata in via precauzionale. Mancano all'appello il presidente di Morgan Stanley e un celebre avvocato americano

Sono ormai oltre 24 ore che gli speleo-sub dei vigili del fuoco lavorano sul luogo del naufragio del veliero britannico “Bayesian” avvenuto all’alba del 19 agosto a Palermo. Una violenta e improvvisa tromba d’aria si è scatenata in mare a Porticello, nei pressi del capoluogo siciliano. E in pochi minuti ha fatto colare a picco la grossa imbarcazione, lunga 56 metri e dotata di un albero maestro molto grande, ancorata in rada.

Delle 22 persone a bordo 15 sono state tratte in salvo grazie agli immediati soccorsi dei diportisti di un’imbarcazione poco distante dal luogo del naufragio. Un’altra persona è morta. Adesso le ricerche dei 6 dispersi proseguono senza sosta, in una quasi impossibile lotta contro il tempo.

Veliero affondato a Palermo
Il veliero Bayesian. Foto Ansa/Epa Perini Navi

Veliero, chi sono i dispersi

Fra i dispersi anche il presidente della grande banca d’affari Morgan Stanley International Jonathan Bloomer con la moglie. Disperso anche Mike Lynch, noto tycoon britannico, fondatore della Autonomy. All’appello manca inoltre Hannah, la figlia 18enne di Lynch; il legale dell’imprenditore, Chris Morvillo, e sua moglie Nada Morvillo. I sommozzatori stanno raggiungendo a turno la profondità di 49 metri, dove si trova lo scafo (a mezzo meglio dalla costa), due alla volta per 12 minuti a squadra, per poi risalire.

Nella tarda serata del 19 agosto gli speleo-sub hanno completato la prima immersione e sono riusciti ad accedere al ponte di comando del veliero affondato. Tuttavia, come spiegano i Vigili del fuoco, non sono riusciti ad andare oltre. Ci sono infatti suppellettili che ostacolano il passaggio. Potrebbero esserci dei cadaveri rimasti incastrati nello scafo.

La vittima del naufragio

Il corpo dell’unica vittima del naufragio ritrovata fino a questo momento è del cuoco di bordo. Si tratta di un uomo canadese ma con passaporto dell’Antigua. A riconoscerlo sono stati gli altri membri dell’equipaggio superstiti. A recuperare il corpo i sommozzatori dei vigili del fuoco. La Procura di Termini Imerese ha intanto aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio. Le indagini sono condotte dalla Guardia costiera di Porticello.

Una bimba fra i sopravvissuti

Notte serena intanto per la piccola Sophie, la bambina di un anno sopravvissuta dopo il naufragio del veliero. La piccola è ricoverata, in via precauzionale, all’ospedale dei bambini di Palermo. “Ha dormito tutta la notte“, spiega all’Adnkronos il dottor Domenico Cipolla, che dirige il reparto. Ieri la bambina è stata tutto il giorno tra le braccia della madre Charlotte. Anche il Presidente della regione siciliana, Renato Schifani, ha voluto salutare la madre e la bambina per accertarsi del loro stato di salute. La donna ha raccontato di essere riuscita a strappare la piccola dalle onde, subito dopo il disastro. Charlotte Golunsky, 35 anni, era sul veliero con il marito James Emsilie di 35 anni e la figlioletta. Anche il marito si è salvato: è ferito e ha varie escoriazioni sul corpo.

Chris Morvillo dispersi veliero naufragato a Palermo
Chris Morvillo. Foto Ansa

Tra i dispersi anche l’avvocato di Lynch

C’è anche l’avvocato americano Chris Morvillo tra le 6 persone che risultano disperse in seguito al naufragio del veliero. Come spiega la Bbc, Morvillo ha lavorato su casi di corruzione di alto profilo e ha guidato il team di avvocati che ha portato alla recente assoluzione del magnate britannico Mike Lynch dalle accuse di frode negli Stati Uniti.

Secondo alcune fonti il viaggio a bordo del veliero era proprio per celebrare l’assoluzione di Lynch dopo dieci anni di battaglia legale. A bordo del veliero c’era la moglie di Morvillo, Nada, e anche lei risulta dispersa. Dal 1999 al 2005 Morvillo è stato procuratore aggiunto degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York. In questo ruolo ha lavorato alle indagini penali relative agli attacchi terroristici del 2001 al World Trade Center. Dal 2011 è socio dello studio legale Clifford Chance di New York.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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