Sarà Marco Bellocchio a ricevere il 25/o Premio Robert Bresson, che verrà consegnato durante la Mostra del Cinema di Venezia. Il riconoscimento viene assegnato a un regista che abbia lasciato un’impronta significativa, per sincerità e intensità, “del difficile cammino alla ricerca del significato spirituale della vita”.

Dal suo esordio con I pugni in tasca (1965) ad oggi, Marco Bellocchio ha contribuito a scrivere la storia del grande schermo. Non sorprende, dunque, che sarà il regista piacentino a ottenere il 25/o Premio Robert Bresson. Conferito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla Rivista del Cinematografo con il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, il riconoscimento viene assegnato a un regista distintosi per aver lasciato un’impronta significativa nel mondo della settima arte.

Nuovo riconoscimento per Marco Bellocchio (Credits: ANSA) – VelvetMag

La cerimonia di consegna avrà luogo proprio nell’ambito della 81/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’evento si terrà presso l’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior, in una cerimonia aperta al pubblico, a partire dalle ore 12.30. Il premio è realizzato e donato da Pianegonda e rappresenta un doveroso tributo a uno dei registi nostrani più influenti anche su piano internazionale. Di seguito, dunque, tutti i dettagli sull’evento che vedrà come protagonista Marco Bellocchio.

Marco Bellocchio riceverà il 25/o Premio Robert Bresson alla Mostra del Cinema di Venezia

Apprezzato anche a livello internazionale, Marco Bellocchio vanta la vittoria di alcuni tra i maggiori riconoscimenti nei festival importanti. Vincitore di un Leone d’Argento a Venezia per La Cina è vicina (1967), di un Orso d’Argento, gran premio della giuria al Festival di Berlino per La condanna (1991) e di una Palma d’Oro onoraria al Festival di Cannes 2021, il regista è, ancora oggi, una delle massime istituzioni della settima arte.

In virtù di ciò, il cineasta sarà insignito del prestigioso riconoscimento, che porta il nome del celebre autore francese, con la seguente motivazione: “La realtà così com’è non basta, sembrano suggerirci entrambi. Bisogna aprirla con il bisturi del cinema perché possa sgorgare l’invisibile, che si manifesta come mistero di luce e di ombre. Sul piano inclinato delle macchinazioni della Storia – ricca di accenti escatologici in Bresson, più terreni in Bellocchio – il cinema di questi due giganti non scivola mai ma risale, cercando quella libertà che vince ogni gravità, fino alla morte. Ed è la croce la chiave di volta iconografica che sorprendentemente sospinge entrambi: là dove lo schermo si incurva nel bagliore della Grazia, in Bresson. Nella vita che si schioda, liberata dalla preghiera di un bambino, in Bellocchio

Marco Bellocchio riceverà il Premio Robert Bresson (Credits: ANSA) – VelvetMag

Attivo sin dalla metà degli Anni Sessanta, Marco Bellocchio continua con la sua costante ricerca dietro la macchina da presa. I suoi ultimi lavori, Esterno notte (2022) e Rapito (2023) hanno debuttato entrambi in anteprima al Festival di Cannes. Per le pellicole ha ricevuto rispettivamente il David di Donatello per la Miglior Regia e per la Miglior Sceneggiatura Adattata. Insomma, una ricerca senza sosta, che non accenna a fermarsi e che lo rende, ancora oggi, uno dei nomi italiani più importanti del grande schermo, anche nel resto del mondo.