Gli ultimi mesi sono stati una grande sfida per re Carlo e la Famiglia Reale britannica. Il Sovrano non molto mesi fa ha annunciato pubblicamente la diagnosi di cancro e poco dopo anche Kate Middleton ha annunciato in un comunicato che lei aveva il cancro. Tuttavia, ad oggi, la Famiglia Reale non ha reso pubblico il tipo di cancro di cui soffrono i due, e per una buona ragione.

All’inizio di quest’anno, il Palazzo ha annunciato che re Carlo III era in cura presso una clinica privata londinese per un ingrossamento benigno della prostata. Il Sovrano si è sottoposto ad un intervento chirurgico che ha avuto successo. Ma gli esami successivi gli hanno diagnosticato un cancro, che il Sovrano ha deciso poco tempo dopo di condividere pubblicamente.

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Secondo alcune fonti, la regina Camilla non era inizialmente d’accordo con il marito su questo punto. Si tratta della prima volta in assoluto in cui, infatti, un membro della Famiglia Reale condivide apertamente i propri problemi di salute. Sebbene re Carlo III abbia parlato dei suoi problemi alla prostata, ha evitato di fornire ulteriori dettagli sul suo cancro. Finora, infatti, le fonti ufficiali non hanno condiviso di quale tipo di cancro si tratti. Una fonte vicina alla Corona, però, ha affermato che c’è un motivo dietro questa scelta, condivisa anche da Kate Middleton.

Il motivo per cui il cancro di re Carlo rimane un segreto

Al momento il Palazzo non ha divulgato informazioni ufficiali sul tipo di cancro contro cui combatte re Carlo III. Il Sovrano avrebbe deciso di omettere questa informazione per un motivo specifico. Un insider ha spiegato la motivazione della sua reticenza al Sun affermando: “Più sei specifico, meno persone puoi contattare e sostenere“. Il Sovrano, infatti, ha sfruttato questa circostanza per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia e da allora ha collaborato sempre più con diverse organizzazioni che lavorano nell’ambito della lotta contro del cancro. A quanto pare, ha ispirato molte persone in Gran Bretagna a informarsi sulla propria salute sul sito web del Servizio sanitario nazionale. Secondo il tabloid, da allora il sito web del servizio sanitario nazionale ha ricevuto 11 volte più visite giornaliere da parte di uomini con problemi simili. Re Carlo III, dunque, ha capito che “dalla sua battuta d’arresto personale potrebbe venire qualcosa di buono”.

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La sua decisione, dunque, è stata presa in modo da renderlo vicino a tutti i malati di cancro, indistintamente dalla tipologia. Il Sovrano ha dimostrato di essere sorprendentemente aperto riguardo alla sua malattia. In seguito ha deciso di condividere le sue esperienze con altri malati e così ha visitato il reparto di cancro dell’ospedale universitario in occasione del suo primo evento di ritorno ai doveri pubblici. In quell’occasione si è confidato con i pazienti e ha rivelato di aver perso il senso del gusto durante a terapia. Ha anche confermato che si sarebbe sottoposto lui stesso a cure simili. La fonte ha anche dichiarato: “È un’enorme spinta per il morale e per il recupero vederlo essere in grado di partecipare alla portata e al tipo di eventi che può organizzare“.