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Brumotti morso dal ragno violino: febbre alta e spavento per l’inviato di Striscia

Costretto a letto per giorni, ha raccontato la sua esperienza e ora avvisa tutti: "Non ignorate i sintomi, agite subito"

Vittorio Brumotti, celebre volto della trasmissione televisiva Striscia la Notizia e noto campione di bike trial, ha vissuto nei giorni scorsi una disavventura che ha messo a rischio la sua salute. È stato morso per ben due volte dal ragno violino (Loxosceles rufescens), una specie molto temuta per la sua tossicità e per i sintomi che provoca. Il morso di questo aracnide può causare reazioni gravi e, nel caso di Brumotti, si è manifestato con sintomi debilitanti, che l’hanno costretto a letto per giorni.

Il ragno violino attacca Brumotti

Il noto biker ha raccontato la sua esperienza sui social media, spiegando di essere stato morso due volte in circostanze ravvicinate. Il primo morso ha colpito il suo polpaccio, causando un gonfiore così estremo da far crescere la gamba “quattro volte la sua dimensione normale“. A complicare la situazione, una febbre altissima che ha raggiunto i 41 gradi, debilitando Vittorio Brumotti per settimane.

Brumotti ragno violino puntura
Vittorio Brumotti. Foto Ansa/Alessandro Di Marco

Il morso del ragno violino è noto per i suoi effetti gravi, che possono variare da una semplice irritazione cutanea a lesioni necrotiche e sintomi sistemici come febbre e debolezza generale. L’inviato di Striscia la Notizia ha riferito che, nonostante la gravità del suo stato di salute, ha cercato di affrontare la situazione con il suo solito spirito positivo, ironizzando anche sulle difficoltà.

Morso indolore, cosa fare

Il ragno violino è diffuso in gran parte d’Italia, soprattutto nelle regioni meridionali e nelle aree più calde. Si nasconde spesso in luoghi bui e poco frequentati, come soffitte, cantine o armadi, dove può facilmente entrare in contatto con l’uomo. Il suo morso è generalmente indolore, ma può causare sintomi che si manifestano ore o giorni dopo il contatto.

Il veleno di questo ragno contiene una tossina necrotizzante che distrugge i tessuti circostanti il morso. Nei casi più gravi, può provocare la morte dei tessuti, richiedendo interventi medici urgenti. Fortunatamente Brumotti ha potuto ricevere cure tempestive che hanno evitato complicazioni più gravi, ma ha comunque dovuto affrontare una lunga convalescenza.

Ragno violino: un esemplare ha punto Vittorio Brumotti
Un esemplare di ragno violino. Foto Wikipedia/Luis Fernández García

Gli esperti raccomandano di agire tempestivamente in caso di morso da ragno violino. Il primo passo è lavare accuratamente la zona interessata con acqua e sapone e applicare ghiaccio per ridurre il gonfiore. È fondamentale evitare di graffiare o strofinare la zona colpita per non peggiorare la situazione. In ogni caso, è sempre consigliabile recarsi immediatamente al pronto soccorso, dove sarà possibile ricevere le cure necessarie. In primo luogo somministrazioni di antibiotici o cortisonici per contrastare l’infiammazione e prevenire infezioni.

La testimonianza di Brumotti

Nel suo racconto Vittorio Brumotti ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare il pubblico sui rischi legati a questo ragno, spesso sottovalutato. La sua esperienza serve da monito per chiunque sia a contatto con questi aracnidi. “Il ragno violino può sembrare innocuo, ma è estremamente pericoloso. Non ignorate i sintomi, agite subito” ha affermato l’inviato di Striscia.

Nonostante la gravità della situazione, Brumotti ha rassicurato i suoi estimatori, confermando che sta lentamente recuperando e che tornerà presto a vivere nuove avventure. L’inviato di Striscia la Notizia è ora più determinato che mai a sensibilizzare il pubblico su questo tema, affinché si possano evitare situazioni simili in futuro.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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