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Virus Usutu a Macerata: scatta la disinfestazione

Portato dalle zanzare è simile al West Nile e colpisce in primo luogo gli uccelli

Monte San Giusto (Macerata) è sotto allarme dopo il ritrovamento di una zanzara positiva al virus Usutu. Le autorità locali hanno immediatamente disposto una campagna di disinfestazione per arginare la diffusione del virus, seguita da una serie di raccomandazioni alla popolazione per prevenire ulteriori casi.

Cos’è il virus Usutu?

Il virus Usutu è un patogeno trasmesso principalmente dalle zanzare, simile al virus del Nilo Occidentale (West Nile), e colpisce principalmente gli uccelli. Tuttavia, anche gli uomini e le donne possono infettarsi attraverso le punture di zanzara. Sebbene la maggior parte dei casi umani risulti asintomatica o con sintomi lievi, come febbre e mal di testa, il virus può causare complicazioni più gravi. Ciò accade per le persone il cui sistema immunitario è indebolito. Si può arrivare a infezioni neurologiche come encefalite e meningite.

Monte San Giusto Macerata virus Usutu
Foto X @Le_NouvelObs

Coprirsi nelle ore serali

Il comune di Monte San Giusto, nella provincia di Macerata, ha rilevato il primo caso di zanzara infetta dal virus Usutu in questa stagione. Questo ritrovamento ha immediatamente sollevato preoccupazioni tra le autorità sanitarie locali, che hanno proceduto a lanciare una vasta operazione di disinfestazione. Nelle zone più a rischio si è provveduto a un trattamento con pesticidi specifici per ridurre la popolazione di zanzare. E per impedire ulteriori diffusioni del virus.

Oltre alla disinfestazione, ci sono adesso misure preventive per proteggere la popolazione. Le autorità locali hanno emesso un’ordinanza che raccomanda l’uso di repellenti per zanzare e consiglia alla cittadinanza di indossare abiti coprenti, specialmente nelle ore serali, quando l’attività delle zanzare è più intensa.

Impatto sulla salute pubblica

L’attenzione delle autorità sanitarie è focalizzata sulla prevenzione della trasmissione umana del virus Usutu. Sebbene i sintomi siano solitamente lievi, la possibilità di complicazioni gravi rende fondamentale il contenimento della diffusione del virus. La prevenzione è cruciale, e la collaborazione della popolazione nell’adottare misure di protezione personale sarà determinante per limitare i rischi. Le autorità sanitarie stanno monitorando attentamente la situazione e invitano chiunque manifesti sintomi sospetti, come febbre alta e sintomi neurologici, a rivolgersi immediatamente al proprio medico o al pronto soccorso.

Merli virus Usutu
I merli sono fra gli uccelli colpiti dal virus Usutu. Foto X @Danieldeclerm

Usutu, misure di prevenzione

Per ridurre il rischio di contagio, le autorità raccomandano:

  • L’uso di repellenti per zanzare, soprattutto nelle ore serali.
  • L’adozione di abbigliamento che copra il più possibile la pelle.
  • La riduzione delle fonti d’acqua stagnante, dove le zanzare tendono a depositare le uova.
  • L’installazione di zanzariere alle finestre e alle porte.

Inoltre, è stato ricordato ai cittadini di evitare di uscire di casa durante le ore più a rischio per le punture di zanzara, ovvero il tramonto e l’alba.

La risposta delle autorità locali

L’amministrazione comunale di Monte San Giusto ha predisposto un piano di disinfestazione periodica nelle aree più sensibili, come parchi pubblici e giardini privati. Le operazioni si ripeteranno nel corso delle prossime settimane per garantire l’efficacia della strategia di contenimento. Al contempo esiste una campagna di informazione pubblica per educare i cittadini sui rischi del virus Usutu e sulle migliori pratiche per proteggersi dalle punture di zanzara. Le autorità invitano la popolazione a rimanere vigile e a collaborare seguendo le indicazioni fornite, ricordando che la prevenzione rimane l’arma più efficace contro la diffusione del virus.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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