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Virus dell’encefalite equina orientale: un pericolo silenzioso trasportato dalle zanzare

Si tratta di malattia rara che in alcuni casi potrebbe risultare fatale per l'uomo

Il virus dell’encefalite equina orientale (EEE) è una malattia virale rara ma altamente letale trasmessa dalle zanzare.

Il virus dell’encefalite equina orientale è patogeno che rischia di essere un pericolo serio per gli esseri umani, in quanto possibile causa di gravi infiammazioni cerebrali, e può risultare fatale nel 30% dei casi nell’uomo. Recentemente, la preoccupazione per la diffusione del virus è cresciuta notevolmente negli Stati Uniti, specialmente nella regione del Massachusetts, dove sono state adottate misure straordinarie per controllare l’infezione.

Encefalite equina orientale
Zanzara @Foto Crediti Envato Elements – VelvetMag

La trasmissione e la diffusione dell’encefalite equina orientale

Il virus EEE, dell’encefalite equina orientale, si trasmette principalmente tramite la puntura di zanzare infette. Le zanzare, vettori primari, contraggono il virus nutrendosi di uccelli infetti, che fungono da serbatoio naturale del patogeno. Gli esseri umani e i cavalli possono essere infettati accidentalmente se punti da zanzare portatrici del virus, anche se non giocano un ruolo attivo nella trasmissione del virus.

La diffusione del virus è più comune nelle zone umide e nelle paludi, habitat ideali per le zanzare. Negli ultimi anni, casi di encefalite equina orientale sono stati segnalati principalmente lungo la costa orientale degli Stati Uniti, con un incremento allarmante dei contagi in aree come il Massachusetts, dove recentemente sono stati dichiarati lockdown e coprifuoco in dieci città per limitare la circolazione serale delle persone e ridurre il rischio di punture.

Sintomi e conseguenze dell’infezione

L’infezione da EEE può manifestarsi con sintomi simili all’influenza, come febbre alta, mal di testa, brividi e dolori muscolari. Tuttavia, nei casi più gravi, può progredire rapidamente causando encefalite, un’infiammazione del cervello che porta a convulsioni, confusione mentale, paralisi e, in alcuni casi, al coma. La prognosi per chi sviluppa sintomi neurologici gravi è spesso infausta, con un alto tasso di mortalità e, nei sopravvissuti, possibili danni cerebrali permanenti.

Le autorità sanitarie avvertono che, nonostante sia una malattia rara, la gravità delle complicazioni rende l’encefalite equina orientale una preoccupazione prioritaria, specialmente durante i mesi estivi e autunnali, quando le popolazioni di zanzare sono più attive.

Zanzara vettore virus
Zanzara al microscopio @Foto Crediti Envato Elements – VelvetMag

Misure di prevenzione e controllo

Per arginare la diffusione del virus, le autorità sanitarie statunitensi stanno adottando misure preventive che includono coprifuoco serale, disinfestazioni mirate per ridurre la popolazione di zanzare e raccomandazioni per evitare le attività all’aperto nelle ore in cui le zanzare sono più attive, in particolare all’alba e al tramonto. Si consiglia anche l’uso di repellenti, indumenti protettivi e la protezione delle abitazioni con zanzariere.

L’importanza della vigilanza e della ricerca

Nonostante i progressi nella ricerca sul virus dell’encefalite equina orientale, al momento non esiste un vaccino disponibile per gli esseri umani. La gestione della malattia si basa principalmente sulla prevenzione delle punture di zanzara e sulla rapida diagnosi e trattamento dei casi sospetti.

La comunità scientifica continua a lavorare per comprendere meglio i cicli di trasmissione del virus e sviluppare strumenti più efficaci per combattere questa malattia. Nel frattempo, l’attenzione deve rimanere alta, soprattutto nelle regioni a rischio, per evitare che l’EEE diventi una minaccia sanitaria più diffusa e devastante.

Il virus dell’encefalite equina orientale è un chiaro esempio di come malattie trasmesse da vettori possano rappresentare una minaccia significativa per la salute pubblica. Pertanto, la combinazione di misure preventive rigorose, sorveglianza sanitaria e ricerca scientifica è essenziale per contenere la diffusione di questo virus mortale e proteggere la popolazione dalle sue gravi conseguenze.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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