La scelta di Anne: un Leone d’Oro che svela l’invisibile
Per la regia di Audrey Diwan, il film ha riportato al Lido di Venezia il delicato tema dell'aborto
Il film La scelta di Anne, diretto da Audrey Diwan e basato sul romanzo autobiografico di Annie Ernaux, è un dramma intenso che si svolge nella Francia degli Anni ’60, un periodo in cui l’aborto era ancora illegale.
Il film ha ottenuto il Leone d’Oro al Festival di Venezia 2021, segnando un importante riconoscimento per la regista e per il tema affrontato, ancora oggi estremamente attuale. La protagonista, Anne Duchesne, interpretata da Anamaria Vartolomei, è una giovane studentessa universitaria brillante e ambiziosa, il cui futuro sembra promettente. Tuttavia, la sua vita prende una svolta drammatica quando scopre di essere incinta. In una società che non offre nessun supporto legale o sociale alle donne che si trovano in una situazione simile, Anne si trova ad affrontare un dilemma devastante: portare avanti una gravidanza indesiderata o rischiare tutto per abortire clandestinamente.
Lottare per la propria libertà
Il film cattura la solitudine e la disperazione di Anne, mostrandoci con crudezza la realtà che le donne dell’epoca dovevano affrontare. Anne è decisa a non rinunciare ai suoi sogni e lotta contro il tempo e la legge per trovare un modo sicuro per interrompere la gravidanza. Il percorso che segue è costellato di difficoltà e pericoli, rendendo chiaro quanto fosse rischioso e doloroso l’aborto clandestino.
Audrey Diwan, attraverso una regia sensibile e una narrazione serrata, non lascia spazio a romanticismi o semplificazioni. Ogni decisione di Anne è carica di conseguenze, non solo per lei stessa ma anche per le persone intorno a lei. La regista riesce a mantenere un delicato equilibrio tra il rispetto per la protagonista e la necessità di mostrare la brutalità delle sue scelte.
Una storia di coraggio e resistenza
Anne è costretta a nascondere la sua situazione, a mentire e a cercare aiuto in modo clandestino, in un ambiente ostile e giudicante. Le scene che ritraggono il tentativo di procurarsi un aborto sono particolarmente intense e crudeli, ma essenziali per comprendere la gravità della situazione. Questi momenti sono accompagnati da un senso di crescente tensione, che culmina in una drammatica resa dei conti con la realtà.
Il film non è solo una denuncia sociale, ma anche un tributo al coraggio delle donne che hanno lottato per la loro libertà e autodeterminazione in un contesto di estrema difficoltà. La scelta di Anne ci ricorda quanto sia importante il diritto delle donne di decidere del proprio corpo e della propria vita, un tema che, nonostante i progressi compiuti, resta tuttora al centro di dibattiti accesi in molte parti del mondo.
Un Leone d’Oro meritato
La scelta del Leone d’Oro per questo film riflette la sua potenza emotiva e la sua rilevanza sociale. La performance di Anamaria Vartolomei è straordinaria, capace di trasmettere con autenticità il tormento e la determinazione della protagonista. La sua interpretazione è il cuore pulsante del film, che, insieme alla regia di Diwan, crea un’opera cinematografica di grande impatto.
La scelta di Anne è un film che invita a riflettere su questioni ancora troppo spesso ignorate o trattate con superficialità. È una storia di resistenza e di coraggio che merita di essere vista e discussa, non solo per la qualità cinematografica, ma anche per il suo messaggio potente e necessario. In conclusione, La scelta di Anne non è solo un film, ma un’esperienza che tocca profondamente chiunque lo guardi, lasciando un segno indelebile e stimolando un dialogo su temi di fondamentale importanza.