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Liam Neeson e Natasha Richardson: una tragedia che ha segnato Hollywood

Il matrimonio, la nascita dei figli e poi quell'incidente sciistico che stravolto per sempre la favola di Hollywood

Nel marzo del 2009, il mondo del cinema fu colpito da una tragedia che avrebbe cambiato per sempre la vita di Liam Neeson. La sua amata moglie, Natasha Richardson, morì a seguito di un incidente sciistico in Canada. Questo tragico evento non solo spezzò il cuore di Neeson, ma anche quello di milioni di fan in tutto il mondo.

Quella tra Liam NeesonNatasha Richardson è stata una delle storie più emozionanti ma anche tragiche del panorama hollywoodiano. Le loro vite si sono intrecciate indissolubilmente nel corso delle riprese di Nell, di Michael Apted, uscito nel 1994. Da una parte c’era lui, attore ormai affermato, che proprio quell’anno aveva conquistato la candidatura al Premio Oscar e al Golden Globe come Miglior Attore per Shinder’s List di Steven Spielberg. Dall’altra, invece, c’era lei, figlia maggiore dell’interprete Premio Oscar Vanessa Redgrave e del regista Tony Richardson. Insomma, l’unione della “vecchia” e della “nuova” Hollywood.

Liam Neeson e Natasha Richardson tragedia
La tragica storia d’amore di Liam Neeson e Natasha Richardson (Credits: ANSA) – VelvetMag

Tra loro è stato subito amore, tant’è che sono convolati a nozze il 3 luglio 1994. Dalla loro unione sono nati Micheál Richardson (nato Neeson), che nel 2018, con il benestare del padre, ha scelto di cambiare cognome per onorare la madre, e Daniel. Loro unione è stata indissolubile, almeno fino a quel fatidico 16 marzo 2009, quando Natasha Richardson è caduta su una pista di sci a Mont-Tremblant in Canada.

L’incidente sciistico

Natasha Richardson, attrice britannica di successo, si trovava in una località sciistica del Québec quando avvenne l’incidente. Durante una lezione di sci, cadde e batté la testa, un evento che inizialmente non sembrò grave. Richardson rifiutò le prime cure mediche, affermando di sentirsi bene. Tuttavia, poche ore dopo, la situazione si aggravò rapidamente.

Le conseguenze fatali

Richardson fu trasportata d’urgenza all’ospedale, ma le lesioni cerebrali erano già troppo gravi. L’emorragia cerebrale causata dalla caduta si rivelò fatale. Dopo essere stata dichiarata cerebralmente morta, la famiglia prese la difficile decisione di staccare le macchine che la tenevano in vita. Natasha Richardson aveva solo 45 anni.

Natasha Richardson e Liam Neeson incidente
Il tragico incidente che ha segnato per sempre la storia di Liam Neeson e Natasha Richardson (Credits: ANSA) – VelvetMag

L’impatto su Liam Neeson

Per Liam Neeson, la perdita della moglie fu devastante. L’attore, noto per la sua riservatezza, ha spesso parlato del profondo dolore provato durante quei giorni bui. In un’intervista, ha rivelato di come ancora oggi si senta “una gamba del tavolo spezzata“, incapace di trovare stabilità senza la sua compagna di vita. Neeson ha scelto di donare gli organi della moglie, un gesto di grande generosità che ha permesso a diverse persone di continuare a vivere.

L’eredità di Natasha Richardson

Nonostante la sua prematura scomparsa, Natasha Richardson ha lasciato un’impronta indelebile sia nel mondo del cinema che nella vita di coloro che l’hanno conosciuta. Figlia di una dinastia artistica, era apprezzata per il suo talento e il suo carisma. La sua morte ha portato anche a una maggiore attenzione alla sicurezza sugli sci, in particolare sull’importanza di indossare un casco, anche per sciate apparentemente innocue.

La storia di Liam Neeson e Natasha Richardson è un doloroso ricordo di come la vita possa cambiare in un istante. Il loro amore, tuttavia, continua a essere celebrato come un esempio di dedizione e forza, dimostrando che, nonostante le tragedie, i legami affettivi più profondi non vengono mai spezzati.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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